Lungta Film
presenta
Venezia75 – Orizzonti – in concorso
Premio di Critica Sociale – Sorriso Diverso – Venezia 2018
Premio Nuovo Imaie a Giampiero De Concilio
Premio FICE – Attrice dell’Anno a Anna Foglietta
Prix CICAE – Annecy Cinema Italien
Quinzaine du Cinéma Italien de Chambéry
Cinemed – Festival Cinema Mediterranéen Montpellier – Panorama Longs Métrages
Vincitore del Concorso Rivelazioni dell’XI edizione del Festival Piccolo Grande Cinema – Milano
Anna Foglietta Giampiero De Concilio
in
UN GIORNO ALL’IMPROVVISO
un film di Ciro D’Emilio
Giovedì 29 novembre al cinema Metropolitan Via Chiaia, 149
Ore 10.30 proiezione stampa
Ore 12.00 incontro stampa con:
Anna Foglietta, Giampiero De Concilio e il regista Ciro D’Emilio
Modera: Titta Fiore – Presidente della Fondazione Film Commission Regione Campania
Antonio ha diciassette anni e un sogno: essere un calciatore in una grande squadra. Vive in una piccola cittadina di una provincia campana, una terra in cui cavarsela non è sempre così facile. A rendere ancora più complessa la situazione c’è la bellissima Miriam, una madre dolce ma fortemente problematica che lui ama più di ogni altra persona al mondo. Inoltre Carlo, il padre di Antonio, li ha abbandonati quando lui era molto piccolo e Miriam è ossessionata dall’idea di ricostruire la sua famiglia.
Per fortuna c’è il calcio e soprattutto i suoi amici: Stefano Caccialepre, il centravanti della squadra e Peppe Lambiase, il fantasista, dalla battuta sempre pronta, perditempo per vocazione e con il fiuto per cacciarsi sempre nei guai, sono i suoi compagni di avventura. La loro amicizia è forte, ma ogni volta che Miriam ne combina una delle sue, e nell’ultimo periodo di disastri ne ha fatti parecchi, Antonio deve risolvere la situazione da solo e come una missione proteggere la madre da tutto e da tutti. All’improvviso la vita regala a Antonio e Miriam una vera occasione: un talent scout, Michele Astarita, sta cercando delle giovani promesse da portare nella Primavera del Parma, e quando lo vede giocare, Antonio in campo è una vera rivelazione. Fra i due nasce un legame profondo grazie al quale Antonio scoprirà l’importanza del sacrificio e della determinazione. E così, per realizzare il suo sogno, il ragazzo è pronto a rinunciare a tutto: all’amicizia dei suoi compagni di squadra; a una tenera storia d’amore con Sara; a rischiare fino all’ultimo che gli assistenti sociali lo portino via da sua madre. Il traguardo è lì, a portata di mano: lui e Miriam, finalmente lontani dal paese, da suo padre, da tutto. A testa alta, come quando è in campo, Antonio affronta ogni difficoltà, fino a quando un evento tanto inatteso quanto drammatico gli farà capire che ogni sogno ha un prezzo molto alto da pagare. Ci vorrà una mano tesa, insperata ma salda, per tirarlo fuori dal baratro e fargli capire che dentro di sé può trovare ancora la forza di guardare avanti.
Note di regia
Quando ho deciso di realizzare “Un giorno all’improvviso” volevo una storia priva di compromessi, radicale, estrema. Raccontare il tema dell’abbandono dell’adolescenza attraverso una storia d’amore tra un figlio e una madre mi ha permesso di rendere tutto più concreto, visibile, tangibile. La scelta ardua è stata quella di abolire ogni possibile punto di vista diverso da quello del protagonista, Antonio. Attraverso la messa in scena e la scelta fotografica ho voluto estremizzare questo concetto lasciando i personaggi sempre in risalto rispetto all’ambiente che li circonda. Antonio e noi di conseguenza, viviamo e crediamo a tutto quello che accade e accettiamo tutto quello che gli (ci) succede, dimenticando quasi ogni volta che da soli è dura farcela senza prendere delle sonore batoste. Perché un giorno, all’improvviso, la vita ti si rovescia contro.