Quattro operatori alla ricerca delle motivazioni del no al vaccino e di un modo per convincere i ‘renitenti’ a cambiare idea. E’ questo il nuovo tentativo dell’Asl Napoli 1, diretta da Ciro Verdoliva, partito stamattina in un call center dove viene contattato chi aveva fatto l’adesione, poi è stato convocato anche tre, quattro volte, ma non si è mai presentato.
Circa 24mila cittadini da cui è stata estratta una lista con i primi quattromila nomi da chiamare al telefono.
“Ho paura – risponde una delle donne chiamate – avevo fatto l’adesione ma poi sui social network ho letto tante cose sui vaccini e non mi fido. Io poi ho più di 60 anni e dovrei fare Astrazeneca, quindi mi fido ancora di meno”. Dall’altra parte gli operatori ascoltano, provano a convincere gli interlocutori, propongono Pfizer: “Non so, ci penso, parlerò con il mio medico, richiamatemi”, replica la signora.
“In particolare dai 60 anni in su – spiega Camilla tra una telefonata e l’altra – ci spiegano che hanno patologie, che sono spaventati dall’interazione del vaccino con i farmaci che prendono o con la patologia stessa, che hanno paura ma preferiscono proteggersi stando attenti, stando a casa; non hanno preso il covid finora e vogliono continuare così”.
Uno zoccolo duro difficile da convincere: “Da quando ho iniziato stamattina – spiega Camilla – ho chiamato 22 persone e nessuno alla fine della conversazione mi ha detto ‘ok mi hai convinto, vengo a farlo'”. Ad oggi su 839.647 residenti l’Asl Na1 conta 535.152 adesioni e 304.495 cittadini che non si sono mai fatti avanti per essere vaccinati. Ci sono poi 24.026 persone che si sono registrate alla piattaforma ma mai presentate agli appuntamenti: di questo elenco fanno parte i circa 4mila che verranno contattati telefonicamente in questi giorni. (ANSA).