pubblichiamo la lettera del Coordinamento Camperisti su vaccino e Green Pass
Al Presidente della Repubblica
Alla Presidente del Senato
Al Presidente della Camera
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Ai componenti il Governo
A tutti i parlamentari
Agli organi di informazione
Inviato: domenica 25 luglio 2021
Da: ancc@pec.coordinamentocamperisti.it
PANDEMIA da Covid19 – 25 luglio 2021
OBBLIGATORIO VACCINARSI
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Draghi ha affermato che non vaccinarsi significa scegliere di morire ma perché a tale affermazione non segue l’obbligatorietà immediata del vaccino consentita dalla Costituzione e dal nostro ordinamento? La risposta è semplice:
- c’è una grande differenza a livello giuridico tra obbligatorietà e facoltatività, infatti, chi subisce un danno da vaccinazione obbligatoria ha diritto automaticamente a un indennizzo da parte dello stato ex Lege 210/92 e i Governi preferiscono non risarcire i cittadini;
- alla base dei farmaci definiti “vaccini” non c’è alcun controllo sugli inoculati per verificare se a distanza, di 15 giorni in 15 giorni, è ugualmente infettato e lo trasmette ad altri. Infatti, mentre hanno allestito al volo un database internazionale per il GREEN PASS, hanno evitato di allestire un Database Internazionale per registrare a chi viene somministrato il vaccino, gli eventuali effetti collaterali, gli esiti dei tamponi da effettuare post inoculazione, l’essere ugualmente infettati, i tipi di cura erogati eccetera. Pertanto, un rifiuto a farsi inoculare obbligatoriamente questi “vaccini” è giustificato e troverebbe un magistrato che accoglierebbe il ricorso in caso di sanzione e/o esclusione dal lavoro;
Per quanto sopra, è bene ricordare che il Green Pass è solo un sistema per condizionare, viziare, la volontà del cittadino che, per evitare di essere discriminato, si fa inoculare un “vaccino” nonché costringerà dei cittadini a evitare di fruire di beni e servizi, altri cittadini a presentare ricorsi ingolfando la macchina della Giustizia o, peggio, obbliga gli esercenti commerciali a perdere tempo per chiedere e leggere documenti che, tra l’altro, violano la privacy del cittadino. Interessante aprire Mario Draghi, perché il Green pass rischia lo stop dei giudici. Una grossa grana per il governo – Libero Quotidiano
Una parte importante della comunità scientifica sta lavorando sulla messa a punto di terapie valide per contrastare l’infezione da SARS-CoV2 e riteniamo utile aprire https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4306-nuovo-coronavirus-punto-vaccino-terapie-covid-19-sars-cov-2-trattamenti-sperimentazione-vaccini-cure.html.
ITALIA, OLTRE IL 70% HA ADERITO ALLA VACCINAZIONE
La propaganda genera ampissimi consensi ma, lo insegna la storia, poi arrivano amari risvegli. Questa premessa è d’obbligo perché, dall’inizio della pandemia da Covid19 abbiamo assistito a una vera e propria propaganda da parte del Governo Conte 1 e 2 e oggi del Governo Draghi e, come tutte le propagande messe in campo da un governo e/o da interessi economici, ha avuto e sta avendo “successo”.
Infatti, oltre due terzi degli italiani si è fatto “vaccinare” e hanno obbedito e obbediscono agli oltre 2.500 provvedimenti emanati dal 25 gennaio 2020 al 25 luglio 2021 (una media di circa 130 provvedimenti al giorno), incomprensibili per il cittadino che, per capirli, si deve rivolgere agli specialisti che, alla fine, concludono le spiegazioni con un … dovrebbe essere così o, peggio, vediamo cosa risponde il Governo, ministri, ministeri, Regioni eccetera nelle FAQ (le FAQ sono risposte che inseriscono nei loro siti Internet, cioè, assistiamo a risposte che assurgono a livello di legge.
Non solo, qualcuno è arrivato a dichiarare: Sono una cavia? Se sì, felice di esserlo! e tale dichiarazione senza avere alcuna certezza oggettiva e verificata su quanto gli è stato inoculato, va a incontrare gli altri senza precauzioni, convinto di non infettare gli altri e di essere immune al Covid19.
Un “successo” di una continua propaganda costruita con l’accorgimento di non rilanciare le analisi e proposte dei cittadini, di non perseguire con azioni immediate chi non ha fatto il proprio dovere per contenere la pandemia, nel dimenticare le dichiarazioni di illustri personaggi poi smentite dai fatti, di non dar spazio alle informazioni e alle persone che producono informazioni, analisi e soluzioni diverse da quelle ovviamente propagandate. Un esempio per tutti: l’ISTAT non ha aggiornato e non aggiorna quotidianamente, come dovrebbe, quanti sono i nati e i morti complessivi nei 7.914 comuni italiani inserendoli nella tavola inserita nel demo istat.it Bilancio demografico. Si tratta di un dato essenziale per comprendere sia l’andamento della pandemia sia le incidenze in tutti i settori dei provvedimenti emanati (bastando un clic per fornire tali dati, quindi, Si tratta di un segreto di Stato? Sono degli incapaci da licenziare? I Comuni non gli trasmettono quotidianamente questi semplici dati e sono da commissariare?).
Al contrario, in uno Stato di diritto, i provvedimenti, particolarmente incisivi sulle libertà dei cittadini, devono contenere norme intelligibili, facilmente comprensibili, conoscibili e, quindi, da consentire al cittadino di rispettarle oppure poter presentare ricorso allorquando vede leso un suo diritto non trovando spiegazioni e dati esaustivi alle limitazioni socioeconomiche imposte. Sono stati continui gli appelli rivolti al Governo di turno per redigere testi semplici, chiari e riepilogativi delle varie disposizioni emanate ma anche nel Decreto Legge n. 105: Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, ecco 7 pagine piene di rinvii a disposizioni contenute in altri provvedimenti, quindi, è da archiviare il principio: “L’ignoranza del diritto non può essere invocata come scusa”.. Nell’era della informatizzazione al servizio del Governo di turno non ci sono dei dipendenti in grado di preparare un testo unico ogni volta che si impongono limitazioni socioeconomiche ai cittadini?
Inoltre, visto che il Governo ha posto la nazione in emergenza, limitando i diritti dei cittadini e spendendo miliardi di euro, dobbiamo chiedere con forza la registrazione e la messa a disposizione di tutti i dati oggettivi attraverso un DATABASE INTERNAZIONALE ma, soprattutto, deve esserci l’approvazione dei singoli provvedimenti limitativi da parte del Parlamento, non mettendo la fiducia alla base delle votazioni.
UNA PANDEMIA SI PUÒ E SI DEVE COMBATTERE
Le pandemie erano prevedibili da decenni e le nazioni dovevano predisporre i Piani di Emergenza, stoccando i relativi materiali e aggiornando gli elenchi delle persone che erano necessarie per metterli in atto. Al contrario, chi abbiamo pagato a rappresentarci e a preparare e aggiornare il Piano di Emergenza Pandemia non lo ha fatto e NON sono stati sbattuti subito in galera per i morti che potevano evitare nonché non gli hanno confiscato i beni per ristorare lo Stato e i privati che hanno subito enormi perdite economiche.
I governi di altre nazioni e l’OMS non si sono subito attivati per contrastare la pandemia (unica eccezione la Repubblica di Cina che non fa parte dell’OMS) ma questo non giustifica chi, in Italia (preposto e pagato), ci ha fatto trovare inermi nel contrastare la pandemia. Anche noi, dal gennaio 2020 abbiamo subito scritto “Pandemia” quando gli altri proseguivano a trattarla come un’epidemia e contestarci tale termine.
Abbiamo inviato tempestivamente al Governo, ai parlamentari e al Presidente della Repubblica lettere e relazioni:
- con analisi e proposte per una soluzione strategica e tattica per individuare il virus, curare i contagiati e far lavorare i non contagiati: nessuna risposta ci è mai pervenuta (documenti consultabili aprendo https://www.coordinamentocamperisti.it/pandemia.php);
- per informarli che i divieti di spostarci con i propri veicoli non aumenta la pandemia, perché la stessa si attiva con i contatti tra le persone. Pertanto, non servono blocchi alla circolazione dei veicoli mentre è indispensabile spiegare e far rispettare i distanziamenti tra le persone nonché procedere alla sanificazione delle merci (il virus rimane attivo per più giorni sui materiali) e, soprattutto, procedere continuamente all’igiene personale;
- per spiegare che le mascherine chirurgiche monouso (usa e getta dopo poche ore) non solo non bloccavano il virus ma costituivano un costo milionario sia per l’acquisto sia per lo smaltimento delle centinaia di migliaia di tonnellate, quando invece bastava invitare i cittadini a proteggere gli altri indossando sulla bocca e naso un tessuto (https://anteritalia.org/basta-mascherine-monouso-le-alternative-per-combattere-emergenza-ambientale/). Gli scandali si sono susseguiti e da parte nostra sono state inviate dettagliate istanze alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica (documenti consultabili aprendo https://www.coordinamentocamperisti.it/pandemia.php);
- inserendo in indirizzo mail e/o PEC le società di grande distribuzione, la soluzione (GUIDAeRITIRA) per evitare le lunghe file ai supermercati ma nessuna risposta ci è mai pervenuta e tantomeno hanno attivato detto semplice sistema per contrastare la pandemia (documenti consultabili aprendo https://www.coordinamentocamperisti.it/pandemia.php).
LA REALTÀ
Purtroppo, dal gennaio 2020 siamo in guerra e, gli oltre 128.000 ammazzati e quelli che ogni giorno si aggiungono, sono l’oggettiva testimonianza.
Poi, le guerre, a posteriori, spazzano via tutte le propagande di regime ma non per questo dobbiamo rimanere inattivi sia perché rimarremo in pandemia fino al 2025 sia perché ognuno di noi è lo Stato. Quindi è nostro diritto-dovere, proseguire a rappresentare analisi, proposte, informazioni, con il pessimismo dell’intelligenza e con l’ottimismo della volontà nonché adottando il motto latino: Per Aspera ad Astra che significa “attraverso le asperità sino alle stelle”.
Noi facciamo il nostro diritto/dovere di cittadini e associazione, inviando al Governo, ai parlamentari e al Presidente della Repubblica questo documento
Tu puoi fare la differenza sollecitandoli nonché inviarlo a chi hai in rubrica mail, chiedendo loro di fare altrettanto.
È un diritto/dovere di ogni cittadino per partecipare in modo attivo alla vita e sicurezza della nazione, ricordando sempre:
- che ogni azione, piccola o grande, è determinante per non farsi rubare la speranza di cambiare, migliorando la qualità della vita;
- di essere sobri, pazienti, non disperarsi dinanzi a un disinteresse diffuso e non esaltarsi a ogni sciocchezza o piccolo traguardo.
Sempre il pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà.
Pier Luigi Ciolli Firenze, 25 luglio 2021