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Comune di Napoli e MANN firmano l’accordo di collaborazione per la sperimentazione di un progetto di valorizzazione culturale del complesso monumentale della Galleria Principe di Napoli.
Nel prossimo triennio, grazie all’Accordo, sottoscritto oggi in Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza del Direttore del MANN Paolo Giulierini, del Vicesindaco Carmine Piscopo, dell’Assessore al Patrimonio Alessandra Clemente, dell’Assessore alla Cultura Annamaria Palmieri, del Presidente della Terza Municipalità Ivo Poggiani, il MANN avrà a disposizione alcuni locali della Galleria Principe di Napoli per promuovere “laboratori urbani” di arte, musica, artigianato, lettura e di didattica a beneficio della città tutta.
“Nuovi spazi per l’arte nella Galleria Principe di Napoli: il Mann avrà un ruolo di coordinamento tra tutte le realtà culturali del quartiere, promuovendo eventi, presentazioni di libri, attività di valorizzazione dell’artigianato locale e della ricerca. In prospettiva, pensiamo ad un modello Montmartre, riferimento per cittadini e turisti”, afferma il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.
“Verso il Quartiere Cultura nel centro storico cittadino è l’obiettivo del protocollo firmato oggi che punta alla valorizzazione culturale del complesso monumentale della Galleria Principe di Napoli – dichiara l’Assessore Clemente – Un obiettivo fortemente voluto dal Museo MANN e dal Comune di Napoli e che in questo momento storico di riapertura dei musei vede l’Amministrazione Comunale mettere a disposizione concretamente i suoi spazi, oggi, per la piena ripresa delle attività culturali dei nostri musei e nei prossimi anni per la ripresa e rinascita della città. Nell’ambito del progetto -Common Gallery-, che ha come finalità, tra l’altro, il recupero, l’adeguamento e la valorizzazione della Galleria Principe di Napoli, il Comune metterà a disposizione del MANN due unità immobiliari ai civici VIII e XXII (interno della Galleria) ed il locale al n. 8 (sottostante il porticato di Piazza Museo Nazionale)“.
“Il progetto di Valorizzazione che si sottoscrive oggi con il Museo Mann è in linea con l’intervento più complessivo di restauro e di rifunzionalizzazione della Galleria, che l’Amministrazione de Magistris sta portando avanti, per un importo di circa 10 milioni di euro, nell’ambito del Contratto Interistituzionale di Sviluppo“, commenta il Vicesindaco Carmine Piscopo, mentre l’assessora alla Cultura Annamaria Palmieri sottolinea “con questo accordo prende il via il quartiere della cultura, già dall’estate stiamo ipotizzando il lancio di iniziative artistico-culturali condivise“
La partnership è stata promossa su iniziativa di Paolo Giulierini (Direttore del Museo) ed Alessandra Clemente (Assessore al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e ai Giovani del Comune di Napoli), d’intesa con l’Assessore alla Cultura Annamaria Palmieri ed il Vicesindaco Carmine Piscopo.
In questi spazi, il MANN promuoverà la realizzazione di “laboratori urbani”, che svilupperanno diverse attività: infopoint; laboratori didattici incentrati sul patrimonio del centro storico; laboratori d’arte (in rete con l’Accademia di Belle Arti) ed Atelier per artisti contemporanei con la possibilità di esporre le proprie opere; laboratori musicali, in collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella; laboratori artigianali, per promuovere le tradizioni locali, con particolare riferimento all’arte del presepio; laboratori di lettura, da organizzare con librerie storiche e piccole case editrici; Centro di documentazione, che rifletterà l’impegno dell’azione coordinata con l’Ateneo Federiciano per aggiornare la piattaforma di quartiere e favorire l’incontro tra soggetti culturali; percorsi didattici nell’ambito dell’iniziativa MANN in Campus.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, d’intesa con il Comune di Napoli, supporterà, inoltre, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.) per la realizzazione del Museo della Resistenza nei locali interni alla Galleria: in tal senso, la mostra “Hercules alla guerra”, organizzata al MANN (settembre 2019) e dedicata alle Quattro Giornate di Napoli, costituirà il punto di partenza per promuovere un nuovo percorso di approfondimento storico e documentario.