I vini autoctoni casertani si presentano in grande stile al Merano WineFestival con l’azienda Sclavia. Dopo il recentissimo riconoscimento assegnato da Gambero Rosso al Calù 2016, il Pallagrello bianco dell’azienda di Liberi (Caserta), che per il secondo anno consecutivo ha conseguito il Premio Berebene per l’ottimo rapporto Qualità/Prezzo, per la XXVIesima edizione del prestigioso festival di Merano la cantina casertana è stata selezionata con ben due etichette per “Wine Italia”, che raccoglie in esclusiva i vini valutati e selezionati dalla Commissione “The WineHunter” in base all’alta qualità espressa.
Al Kurhaus, uno dei capolavori in stile liberty più famosi di tutta l’area alpina, sarà possibile degustare i vini selezionati che hanno ottenuto il marchio di qualità superiore The WineHunter Award, in un percorso tra le varie aree vitivinicole dal Nord al Sud. Dall’11 al 13 novembre Sclavia – selezionata nella sezione “The Official Selection” di MWF – sarà presente nella postazione 285 del Pavillon des Fleurs con due vini: l’omaggio di Sclavia al re sognatore della casa borbonica, il Don Ferdinando 2015 Terre del Volturno IGP, pallagrello bianco affinato in tonneau, e Liberi 2012 Casavecchia di Pontelatone DOP, un tributo al territorio che si apre ai piedi dei Monti Trebulani.
Sono ben 4 i vini di Sclavia, azienda guidata da Lucia Ferrara e Andrea Granito, ad aver ricevuto il The WineHunter Award Rosso 2017, assegnato dalla Commissione del Merano WineFestival “per l’alta qualità grazie a corposità, bouquet, lunghezza, eleganza, piacevolezza e armonia in tutti le componenti”: Calù 2016, il pallagrello bianco dal carattere schietto e garbato allo stesso tempo, Pallarè 2015, il passito da uve di pallagrello bianco ottenuto attraverso un procedimento lento e naturale, ed i già citati Liberi 2012 e Don Ferdinando 2015.
Quattro vini da vitigni autoctoni, dunque, selezionati da The WineHunter, che ogni anno, grazie al lavoro delle commissioni d’assaggio, premia l’eccellenza vitivinicola con il marchio di qualità assegnando il bollino The WineHunter Award in occasione del Merano WineFestival, fondato nel 1992 da Helmuth Koecher, primo festival del vino nato come occasione di incontro e luogo di opinioni sui vini in degustazione. Quest’anno il Kurhaus di Merano, una delle location più prestigiose del Vecchio continente, simbolo della città termale altoatesina e indissolubilmente legato al prestigioso Merano WineFestival, la Campania avrà una voce in più: l’interpretazione enoica dell’azienda Sclavia, espressione autentica dei vitigni autoctoni casertani.