Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, torna ancora una volta a occuparsi di una delle tante opere tante volte annunciate, ma non ancora realizzate, in materia di verde pubblico nell’area collinare del capoluogo partenopeo, in un ambito dove, come dimostrano le tormentate vicende, per esemplificare, del parco Mascagna, del parco dei Camaldoli e della villa Floridiana, il verde pubblico è del tutto insufficiente rispetto alle effettive esigenze della popolazione residente. Al centro dell’attenzione ancora una volta è il un parco agricolo-didattico che sarebbe dovuto sorgere, ma il condizionale a questo punto è d’obbligo, visto che sono passati circa vent’anni dall’inizio di questo tormentone, nell’area dell’ex gasometro, posta tra viale Raffaello e salita Cacciottoli.
“ Nel marzo del 2011, dopo varie traversie – ricorda Capodanno -, il progetto del parco agricolo-didattico fu finalmente presentato in pompa magna alla stampa, nel mentre erano da poco iniziati i lavori che sarebbero dovuti durare sei mesi. Invece da allora sono trascorsi oltre otto anni e della realizzazione del parco non si è saputo più nulla “.
“ Oltre due milioni di euro a suo tempo finanziati ma, a distanza di tanto tempo, i napoletani sono ancora in attesa che veda la luce questo parco che doveva sorgere su di un’area acquisita dal Comune di Napoli, di circa 14mila metri quadrati, area che fino agli anni ’80 era stata occupata da una campana gassometrica e dalle relative attrezzature per il suo funzionamento – puntualizza Capodanno -. Pur conoscendo la lentezza della macchina comunale non si riescono a comprendere i motivi per i quali i lavori non sono stati portati avanti fino al completamento dell’opera. Tanto più alla luce del dato che, nel maggio dell’anno scorso, risulta che l’amministrazione comunale abbia provveduto a un ulteriore stanziamento di circa 400mila euro per il completamento delle opere necessarie, tra le quali la messa in sicurezza e il consolidamento statico del muro di contenimento “.
“ Il parco in questione era stato progettato su un’area vincolata, che precedentemente apparteneva ad un privato, e su una parte della quale si voleva realizzare un parcheggio interrato – ricorda Capodanno -. Dopo una serie di battaglie sostenute dai residenti e dalle associazioni, il Comune di Napoli elaborò una variante per un progetto di riqualificazione, variante approvata con deliberazione consiliare n. 44/2001 e deliberazione di Giunta comunale n. 2365/2002. Successivamente con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 529 del 24 settembre 2004 la stessa variante fu approvata anche dalla Regione Campania “.
“ Molti si chiedono perplessi, visto il silenzio ancora una volta calato sulla vicenda dopo che era stata anche al centro di diversi servizi giornalistici se il progetto del parco agricolo-didattico, pubblicato all’epoca anche nelle cartografie del sito internet del Comune di Napoli, sarà mai realizzato – prosegue Capodanno -. Sarebbe opportuno che finalmente su questa annosa vicenda venissero promosse tutte le indagini del caso anche per chiarire i motivi dei troppi, eccessivi ritardi accumulati “.
Con l’occasione Capodanno sollecita ancora una volta l’amministrazione comunale ad intraprendere tutte le azioni necessarie ed opportune per garantire una volta e per tutte l’apertura, in tempi rapidi, del parco agricolo-didattico in viale Raffaello, atteso da tempo dai napoletani.