“ Purtroppo- esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari – dopo la pausa estiva, con la ripresa delle attività, comprese quelle scolastiche, al Vomero ci ritroviamo con i problemi di sempre, con una micro delinquenza e con le baby gang, ancora più agguerrite, come dimostra il grave episodio, l’ultimo al momento della serie, alla ribalta delle cronache, nei confronti di un minorenne che, stando a quanto riferiscono le cronache, ha rischiato di essere pestato a sangue da un branco di una ventina di coetanei e che si è salvato grazie al tempestivo intervento dei poliziotti ”
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” Problemi che si vanno ad assommare a quelli generati dalla delinquenza organizzata, rendendo di fatto invivibile il quartiere collinare – afferma Capodanno – . Purtroppo i raid di questi giovinastri che vengono dalla periferia nei fine settimana, sovente utilizzando proprio il metrò collinare, continuano, senza che si riescano a porre argini. Episodi, di una gravità inaudita che ripropongono anche il tema di modificare la legislazione circa la punibilità dei minorenni che, rispetto ad atteggiamenti che emulano palesemente quelli dei boss della camorra, andrebbero arrestati e tenuti nelle patrie galere e non riaccompagnati a casa, quando si riesce ad acciuffarsi, con al massimo una tirata d’orecchie “.
“ Adesso – continua amareggiato Capodanno – la vicenda per qualche giorno sarà alla ribalta delle cronache, per poi finire nel silenzio più assoluto senza che si assumano provvedimenti atti ad arginare questi frequenti episodi delinquenziali che vedono il Vomero aggredito da teppisti e balordi, sovente a caccia dello scontro e della rissa. A volte, come testimoniano episodi accaduti in un recente passato, anche armati di mazze e di coltelli “.
“ Eventi più o meno analoghi sono comunque all’ordine del giorno. Non solo, ma oramai i cittadini spaventati e sfiduciati, sbagliando, non denunciano neppure le numerose angherie alle quali sono soggetti – prosegue Capodanno -. Hanno paura, visto che ancora nel quartiere si ricorda il grave episodio, uno dei tanti, di un uomo che era andato a prelevare con la propria autovettura la figlia e che in piazza Vanvitelli fu pestato a sangue per aver chiesto garbatamente di spostare un motorino che ostruiva il passaggio dell’auto. L’uomo, malmenato dal branco che stazionava permanentemente nella piazza, sotto gli occhi atterriti della figlia, rimase diverso tempo ricoverato in ospedale e dovette subire l’asportazione della milza. Solo due dei delinquenti furono identificati e processati. Condannati, invece che lasciati a marcire nelle patrie galere, furono mandati agli arresti domiciliari “.
“ Il Vomero appare trasformato in un nuovo Bronx metropolitano, terra di nessuno, dove, specialmente in alcune ore del giorno, non si osserva alcuna vigilanza. Peraltro, nonostante le numerose postazioni di telecamere per la videosorveglianza, installate nel quartiere, la situazione della sicurezza non sembra ricavarne alcun beneficio e le incursioni di teppisti e delinquenti continuano, come se nulla fosse – puntualizza Capodanno -. Da troppo tempo oramai non si riesce a porre un freno alla micro delinquenza ed alle babygang, che invadono il quartiere collinare e che diventano sempre più arroganti di giorno in giorno “.
“ Peraltro,da anni ormai. i residenti, i quali oramai il sabato e la domenica si chiudono in casa ed evitano di passeggiare per le strade del loro quartiere, auspicano che, in piazza Vanvitelli o nella limitrofa area pedonale, venga ripristinato il servizio con il camper mobile della Polizia di Stato, effettuato per breve tempo e con ottimi risultati in passato – conclude Capodanno -. Inoltre occorre ripristinare le figure del poliziotto e del carabiniere di prossimità, che sono scompare da un poco di tempo a questa parte. Purtroppo fino ad oggi tutti gli appelli rivolti al riguardo sono rimasti inascoltati. Sicché, in mancanza di adeguati provvedimenti, l’unica legge che continua a governare il quartiere Vomero, purtroppo in agonia anche per quanto riguarda la sicurezza, pare che sia quella imposta dalla micro e dalla macrodelinquenza “.
Sulla grave situazione che si registra al Vomero, testimoniata anche dalle ultime vicende, Capodanno chiede un’apposita riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al fine, in particolare, di porre un argine al fenomeno, in forte espansione, della presenza delle baby gang.