Il Governatore Vincenzo De Luca ha espresso le proprie perplessità all’ipotesi di nomina di Francesco Floro Flores a Commissario per Bagnoli. De Luca ha scritto una lettera al Ministro per il Mezzogiorno Barbara Lezzi esprimendo “avviso negativo” per l’eventuale nomina di Floro Flores (sulla quale c’è anche un esposto dell’Associazione Insieme per Napoli) in quanto portatore di possibili conflitti di interesse.
“Ebbene — scrive De Luca — l’ingegner Floro Flores risulta portatore di situazioni soggettive di evidente conflitto di interesse — quantomeno potenziale — rispetto alla cura degli interessi pubblici sottesi alla nomina in menzione, quale imprenditore che gestisce in regime concessorio alcuni importanti impianti pubblici in aree strettamente contigue a quella oggetto del commissariamento e destinati ad attività programmabili nel sito di Bagnoli e pertanto oggettivamente concorrenziali nell’ottica delle scelte programmatorie da assumere, nonché quale componente del Cda di Cassa Depositi e Prestiti, azionista unico di Fintecna, in passato interessata in contenziosi relativi agli oneri da sostenersi per le bonifica dei suoli ricompresi nel comprensorio interessato».
Non solo, ma a Floro Flores De Luca contesta anche il non aver ricoperto in passato incarichi amministrativi nel pubblico, “l’articolo 33 dello Sblocca Italia prescrive che il commissario straordinario debba essere scelto tra persone, anche estranee alla pubblica amministrazione, di comprovata esperienza gestionale e amministrativa”
Secondo De Luca non risulta che l’ingegner Floro Flores abbia svolto in passato funzioni in qualche modo afferenti a compiti direttivi in organismi della pubblica amministrazione.
Non finisce qui: la Lega, partner di maggioranza del M5S, non sarebbe affatto d’accordo sulla scelta di Floro Flores, e finanche DeMa, il partito personale del sindaco de Magistris, che si era affrettato ad augurare buon lavoro a Floro Flores, fa sapere la sua contrarietà non già alla scelta di Floro Flores quanto alla gestione commissariale stessa di Bagnoli, che fa danni e lascia debiti.
Insomma per il Governo Conte un’altra grana.
