Il centrodestra canta vittoria quasi dappertutto, eccetto Vicenza dove il candidato del centrosinistra Giacomo Possamai la spunta sul filo di lana con appena 500 voti di scarto. I numeri dei ballottaggi delle comunali e del primo turno in Sicilia e in Sardegna parlano chiaro: flop per il centrosinistra con la maggioranza a far la parte del leone che intona il de profundis del Pd, anche con toni beffardi.
“Un ottimo effetto Schlein”, ironizza, infatti, Matteo Salvini dopo un vertice ad Arcore con Silvio Berlusconi per fare un’analisi del voto e “ragionare anche sul futuro” in vista delle europee.
Pure Fratelli d’Italia, per bocca del capogruppo al Senato, Lucio Malan, si fa beffe della segretaria piddina: ”E’ questo il cosiddetto ‘effetto Schlein’, che piace così tanto al mainstream ma meno agli elettori che appena hanno la possibilità di votare preferiscono l’effetto Meloni: l’unico davvero vincente”.
Per il Cav e il ‘Capitano’, che pubblicizzano il loro faccia a faccia sui social e le agenzie si stampa, confermando l’asse Lega-Fi, si tratta di ”eccellenti risultati, assolutamente confortanti per il centrodestra”. Gongola Antonio Tajani, vicepremier e coordinatore nazionale azzurro, che vede così ”rafforzato” il governo Meloni di cui fa parte: ”Il centrodestra e Fi stravincono le amministrative. Il nostro movimento si conferma centrale nel quadro politico italiano, da Nord a Sud”.
Il ministro degli Esteri, in particolare, dedica a “Berlusconi la vittoria azzurra ad Ancona con Silvetti e a Brindisi con Marchionna”. Salvini chiama al telefono “alcuni dei sindaci” vincenti per ”fare i complimenti e augurare buon lavoro” e giudica ”straordinarie” queste elezioni, ”frutto del mix tra gradimento dei candidati e apprezzamento per l’azione di governo a livello nazionale”.