Caldoro: bene zona arancione ma la Campania ha pagato prezzo più alto. Elezioni: accordo fra destra e sinistra per stop a finto civismo.

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“Finalmente si parla di riaperture, una scelta del Governo opportuna. Le riaperture sono necessarie. È quindi una bella giornata, si ritorna a scuola, si riaprono le attività commerciali ed imprenditoriali. Ovviamente tutto deve essere fatto in sicurezza”.

Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Campania, in una intervista nel tg di Canale 21.

“La Campania purtroppo – ricorda – ha un triste primato ovvero quello di essere stata la Regione d’Italia più lungamente in zona rossa. Speriamo, quindi, di avere subito dati favorevoli per ottenere riaperture  ancora più ampie”.

“Nel centrosinistra c’e grande confusione, non si capisce se ci saranno i Cinque Stelle o meno, quali saranno i candidati, chi decide. Nel centrodestra il quadro è più chiaro”. Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Campania, in una intervista nel tg di Canale 21.

“Nel centrodestra c’è una legittima discussione ma c’è, in tutti, la volontà di scegliere il candidato migliore ed allargare la colazione. C’è – aggiunge – l’ipotesi di candidatura di Maresca ma anche di Riccardo Monti e di Rastrelli. Sono tutte scelte che possono mettersi in alternativa a questi trent’anni di governo della sinistra. Sono il cambiamento”.

Sollecitato sui partiti dice “Forza Italia è in una fase di riorganizzazione e credo che bisogna avere grande senso di responsabilità, grande generosità. Se è necessario ognuno deve fare un passo indietro per favorire una soluzione unitaria, forte, collegiale, di massima partecipazione, di rinnovamento e di apertura”.

Caldoro torna poi sul tema liste “La mia intenzione è quella condividere una battaglia contro le false liste civiche, quelle che nascondono interessi non chiari, opachi, dove spesso c’è il voto di scambio. Secondo inchieste della magistratura spesso in molte di queste liste c’è il rischio di collusione con la criminalità organizzata . Il civismo vero e’un’ altra storia”.
Il capo della opposizione lancia la sua proposta “Bisogna fare un accordo, io chiedo a tutti, nel centrodestra e nel centrosinistra, di autoregolarsi e firmare un documento nel quale ci si impegna a non avere più di cinque liste per coalizione. Sarebbe una risposta della politica per fermare operazioni legate a interessi personali o peggio…”

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