Botta e risposta tra l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’attuale Gaetano Manfredi sul ruolo dell’eurodeputato Andrea Cozzolino – coinvolto nel Qatargate – nel coordinamento dei fondi europei e Pnrr.
“Il sindaco Manfredi ha il dovere di spiegare alla città di Napoli perché è stato scelto, con decreto firmato dal vice-sindaco metropolitano Giuseppe Cirillo in data 11/11/2022, l’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino al suo fianco per l’attuazione ed il coordinamento dei fondi europei e del Pnrr. A me non sembra l’uomo giusto al posto giusto. Ma forse per Manfredi lo è. Spieghi allora”, accusa de Magistris.
“E come mai non hanno nulla da dire nemmeno assessori e consiglieri del Movimento 5 stelle? Tutto a posto sul piano etico e politico? Il nome di Cozzolino è al centro dello scandalo corruttivo che sta travolgendo il Parlamento europeo – spiega – Legatissimo al già deputato europeo Pd Panzeri, arrestato per mazzette, con il quale ha condiviso il più stretto collaboratore, Giorgi, anche lui arrestato per mazzette. Appare davvero poco comprensibile questo provvedimento voluto dal sindaco Manfredi e firmato da un politico dello stesso partito di Cozzolino. Perché è stato scelto proprio Cozzolino?”.
Netta la risposta di Manfredi. “L’ex sindaco De Magistris, visto che non sa che dire, mette in campo cose che sono totalmente lontane dalla realtà – sottolinea su Radio Club91 nella trasmissione Barba & Capelli di Corrado Gabriele – L’eurodeputato Andrea Cozzolino aveva dato una disponibilità per entrare in un gruppo di lavoro che doveva aiutare i rapporti tra la Città metropolitana e la Commissione europea. Questo gruppo non si è mai insediato e non ha mai operato. Ma sui temi della legalità nessuno mi può dare lezioni. L’ex sindaco pensi piuttosto ai 5 miliardi di debiti che ha lasciato e ai tanti problemi che abbiamo trovato e contro cui stiamo combattendo ogni giorno”. (ANSA).