Confermato l’azzeramento della legge Fornero come chiesto dalla Lega. Corposo il capitolo dedicato al fisco (da meno tasse su famiglie e imprese all’abolizione di Irap e Imu agricola),con in primo piano la flat tax, che secondo le ultime indiscrezioni sarebbe stata fissata sotto il 20%.
E ancora: chiusura effettiva di Equitalia, un piano per il Sud, l’aumento a 8mila euro del limite del contante, pensione minima a mille euro, incentivi per le assunzioni dei giovani, no al bail-in. Questi alcuni punti della bozza del programma che il centrodestra avrebbe messo a punto.
Il testo, oggi al vaglio delle delegazioni di tutti i partiti della coalizione (Fi-Fdi-Lega e ‘quarta gamba’),si articola in 6 punti, con varie diramazioni.
Il programma prevede anche meno vincoli dall’Europa, un no secco all’austerità, quote obbligatorie per i rifugiati, maggiore attenzione alla medicina sociale. Sul fronte delle riforme si parla di vincolo di mandato e di l’elezione diretta del capo dello Stato. Non manca il capitolo giustizia di stampo prevalentemente garantista, che sarà approfondito nella riunione delle 20, quando i rappresentanti del centrodestra torneranno a vedersi per limare gli altri capisaldi programmatici.
La delegazione era così composta: per Forza Italia Renato Brunetta e Paolo Romani, per la Lega Nord Claudio Borghi Aquilini, Massimiliano Fedriga ed Armando Siri, per Fratelli d’Italia Fabio Rampelli e Giovanbattista Fazzolari, Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa per Noi con l’Italia.