La candidatura a premier del generale Gallitelli? Matteo Salvini dice che non ha avuto tempo di parlare con Berlusconi per avere spiegazioni, “comunque – aggiunge – è la quinta che lancia. Quindi chiedo a tutti i colleghi della Lega che fanno campagna elettorale di essere seri. Promettere poco e mantenere tanto. Quando uno lancia un candidato ogni quarto d’ora non fa una operazione di concretezza e trasparenza”.
Sul candidato premier “la decisione verrà presa dai cittadini italiani la domenica del voto. Da parte mia mi sento pronto. Ma quando sento Berlusconi che vuole coinvolgere Scelta Civica dico che non è serio. Non possiamo tirare su tutti e fare l’Arca di Noè e poi litigare il giorno dopo”.
Salvini propone a Berlusconi di fare “un programma in dieci punti”, dopo il contratto con gli italiani il contratto con Berlusconi, perché “lo fecero già in passato e allora facciamolo anche adesso. Se non è il notaio va bene il macellaio, il benzinaio, dove vuole lui”. Alla domanda se è preoccupato per la tenuta della coalizione, Salvini risponde “non voglio vincere solo per il gusto di vincere ma per aver la possibilità di cambiare il paese per cinque anni e non per litigare. Dico che è meglio tirare fuori i problemi prima. Oggi per esempio – aggiunge il leader della Lega – vado a Bruxelles e il rapporto con l’Europa è un problema. Se Berlusconi ha come punto di riferimento Angela Merkel è una cosa da chiarire. Non voglio andare al governo per fare la succursale di Berlino”.
Riferendosi a precedenti governi di centrodestra, Salvini dice che “in passato si faceva finta di niente, si vinceva ma poi ci hanno mandato a casa”. Berlusconi però tira per la sua strada e non sembra ascoltare Salvini che commenta: “tra persone ci si deve ascoltare e io non lancio candidati a capocchia per avere tre titoli sui giornali. Si stila prima il programma poi si fa la lista dei ministri. Berlusconi ha già dato la composizione del governo, un dibattito surreale, lo invito a smettere. Voglio prima il programma, nero su bianco, prima delle elezioni”.
Altro tema di scontro, la Giunta alla Regione Sicilia. “Non ci vogliono inserire in giunta? Prendiamo atto. Noi non abbiamo chiesto niente a nessuno. Io ritengo Musumeci valido e onesto ma se hanno ritenuto di preferire per la Giunta uomini di Lombardo e Cuffaro lasciando fuori noi, ci hanno fatto un favore, in un certo senso. Musumeci continuerò a stimarlo ma se nella sua squadra si preferisce il vecchio rispetto al nuovo, il nuovo sta alla finestra”.
Salvini aggiunge di essere “preoccupato dal fatto che subito dopo il voto ci siano stati indagati e arrestati. Questo – è l’avvertimento del leader della Lega – non dovrà riaccadere a livello nazionale. Questo è un appello che lancio a Berlusconi già da oggi. Vanno candidate persone pulite e specchiate. Pretrenderò che la fedina penale faccia fede e non si candidi ‘laqualunque'”.