“Italia Viva non parteciperà al tavolo del centrosinistra. Riteniamo che le modalità con le quali Pd, 5 Stelle e Leu hanno comunicato la scelta di Gaetano Manfredi quale candidato a sindaco non siano accettabili. Più volte in queste settimane abbiamo richiamato al rispetto di tutte le forze della coalizione e al rischio di creare una sorta di disparità di trattamento fra le stesse. Non esistono figlio di un Dio minore”.
E’ quanto annuncia in una nota Graziella Pagano coordinatore di Italia Viva a Napoli.
“I partiti che si riconoscono nell’area moderata e riformista – prosegue – hanno dimostrato, già alle consultazioni regionali, di essere radicate e forti nella città di Napoli. Per questo motivo, ribadendo la stima e la disponibilità al confronto nei riguardi del candidato Manfredi, gli chiediamo un incontro per definire di più e meglio l’identità di questa alleanza che deve essere plurale e deve rappresentare le varie sensibilità di questa alleanza. La sfida per Napoli si presenta difficile e complessa, è indispensabile valorizzare tutte le risorse umane e politiche e confidiamo che Gaetano Manfredi saprà raccogliere questo invito.”
Anche la Federazione dei Verdi-Europa Verde, riunito l’esecutivo cittadino, decide di non partecipare alla riunione del tavolo di centrosinistra per le elezioni amministrative a Napoli. “Non condividiamo né le modalità di interlocuzione tra i partiti capofila e tutti gli altri partecipanti al tavolo, né le modalità di scelta del candidato sindaco. Dopo tante settimane di silenzio – si legge nella nota di Fiorella Zabatta, membro esecutivo nazionale di Europa Verde e delegata al tavolo del Centrosinistra per le prossime elezioni amministrative – sia formale che informale, viene convocata una riunione ad horas senza dare una spiegazione e senza un ordine del giorno. Ribadisco che siamo tutti alleati al tavolo, di conseguenza abbiamo tutti pari dignità, non ci sono vassalli o sudditi e l’alleanza non riguarda solo il Pd e il M5s, ma anche tutti gli altri partiti della coalizione. Il comunicato di candidatura del Prof. Manfredi, persona stimabilissima e altamente qualificata, come più volte sottolineato, a nostro parere non doveva essere inviato da Roma; abbiamo da sempre manifestato la necessità che il candidato sindaco di Napoli fosse scelto in città e dai napoletani; ma anche quest’altro nostro appello è rimasto completamente inascoltato. Riteniamo, comunque, importante coinvolgere in una scelta sia la base della Federazione dei Verdi, sia l’Esecutivo regionale, sia la cittadinanza per un confronto sulla strada da intraprendere stante le novità delle ultime settimane. Sicuramente – si conclude la nota dei Verdi – considerati i numerosi ripensamenti del candidato sindaco e le trattative così sfacciatamente romane, si è determinata la necessità di ridiscutere la posizione del partito all’interno della coalizione. Abbiamo chiesto più volte le primarie di coalizione ma siamo stati inascoltati. L’assenza di un percorso di condivisione territoriale ci spinge, dunque, a fare delle riflessioni con i cittadini e con il nostro movimento politico”. (ANSA)