Consiglio Comunale, approvate 5 delibere

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Dopo la celebrazione i lavori del Consiglio Comunale, presieduti da Enza Amato, sono ripresi alla presenza di 28 consiglieri.

Approvata a maggioranza con l’astensione del gruppo di Forza Italia e del consigliere Lange la delibera n. 336 di variazione al bilancio 2023-2025, per l’utilizzo di quote di avanzo vincolato per garantirela prosecuzione delle attività del sistema integrato di interventi e servizi sociali, proposta dall’assessore Luca Fella Trapanese.

Nel dibattito il consigliere Gennaro Acampora (PD) ha ricordato la portata di questa delibera per diversi settori del welfare cittadino che, ha chiarito, deve restare nelle competenze della Napoli Servizi. Quella di oggi è una ratifica per le diverse attività del welfare cittadino, ben vengano poi i tavoli di confronto per definire le mansioni e le competenze del personale di Napoli servizi nel settore dell’assistenza specialistica.

Si tratta di un documento politico e non meramente tecnico, ha chiarito Toti Lange ( Misto) che ha annunciato la sua astensione sulla delibera. Concorde sul valore politico della delibera anche Nino Simeone (Misto).

Il vero tema – ha ribadito – è la valorizzazione e la tutela di lavoratori da anni sballottati in diversi settori e con mansioni diverse. Sulla sorte dei lavoratori della Napoli Servizi impiegati nel settore sociale , bisogna capire qual è la visione del Consiglio comunale rispetto all’indirizzo politico dato nella delibera , e dire chiaramente cosa si intende fare con i lavoratori che per anni hanno fornito assistenza ai ragazzi disabili. Per Massimo Pepe ( Azzurri Noi Sud Napoli Viva) la delibera oggi in discussione non ha nulla a che vedere con la riorganizzazione della Napoli Servizi e con i temi posti nel dibattito sul futuro dei suoi lavoratori. Anche per Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa verde Difendi la città) la delibera non ha nulla a che vedere con la riorganizzazione delle partecipate e della Napoli Servizi. Un conto è la tutela sindacale dei lavoratori e la battaglia sul mantenimento pubblico dell’azienda, altra cosa sono i contenuti della delibera di oggi, ha concluso.

Salvatore Guangi (Forza Italia) ha parlato di confusione sulla delibera, ha contestato il continuo ricorso a variazioni di bilancio e, riferendosi all’intervento di Simeone, ha chiesto chiarimenti sulle prospettive di reimpiego del personale della ex Napoli sociale. Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha parlato di una delibera meramente tecnica, un risultato dell’Amministrazione che consente di dare prosecuzione al sistema integrato dei servizi sociali. Naturalmente tutti sono vicini alle esigenze dei lavoratori di Napoli Servizi, ma in questo caso siamo di fronte a una variazione che ha il solo scopo di stare accanto agli alunni disabili della città.

Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle), ricordando che approvare delibere con i poteri del Consiglio esautora l’Aula dalle sue competenze, ha ribadito che alcune tematiche vanno affrontate nelle sedi opportune e con confronti di merito. Per Luigi Musto (Manfredi Sindaco) la delibera è necessaria per garantire i bisogni degli alunni disabili della città e le loro famiglie. Ha tuttavia ricordato la funzione e le prerogative dei consiglieri comunali, che ricevono segnalazioni da parte dei lavoratori di Napoli Servizi impiegati nell’assistenza specialistica e ai quali vanno date risposte per il riconoscimento del loro ruolo nel futuro assetto delle partecipate. Massimo Cilenti ( Napoli Libera) ha poi analizzato i contenuti della delibera e le diverse voci di spesa previste nel settore del Welfare. Ha infine ribadito la natura pubblica che deve avere il futuro assetto di Napoli Servizi.

L’Aula è poi passata alla discussione della delibera 339 sull’acquisizione in proprietà dei suoli adiacenti alla stazione Bayard e sulla relativa variazione di bilancio illustrata dall’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta. Nella discussione sono intervenuti Flavia Sorrentino (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città), per ricordare come la delibera chiuda una vicenda iniziata negli anni Settanta e per chiedere che ora si proceda con un protocollo d’intesa con Ferrovie dello Stato per valorizzare l’antica stazione; il consigliere Gennaro Rispoli (Napoli Libera), che ha invitato l’amministrazione e il consiglio ad attivarsi per il recupero dell’antico sito ferroviario; il consigliere Salvatore Guangi (Forza Italia), per esprimere rammarico per l’assenza di un progetto di riqualificazione del territorio da affiancare alla delibera; Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco), per chiedere se il gruppo Ferrovie abbia mai sollecitato la proprietà del sito. Dopo la replica dell’assessoreBaretta, la delibera è stata votata per appello nominale e approvata a maggioranza con il voto contrario del gruppo di Forza Italia e l’astensione del consigliere Lange (Misto).

La delibera 346 di variazione al bilancio per l’istituzione di un capitolo di entrata per l’utilizzo dei fondi stanziati dal Ministero della Cultura per la realizzazione dell’evento “Naples Conference on culture heritage in the 21st Century”, organizzata per la ricorrenza del cinquantennale della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale (1972) e del ventennale della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO, prevista a Napoli dal 26 al 29 novembre è stata illustrata dall’assessora Teresa Armato. Nel corso degli interventi, il presidente dell’Osservatorio Unesco Gennaro Rispoli, le consigliere Iris Savastano (Forza Italia), Flavia Sorrentino (Napoli solidale Europa verde Difendi la città) e Mariagrazia Vitelli (PD) hanno evidenziato l’importanza di questa occasione per la città, mentre Toti Lange (Misto) ha invitato a ricordare tutte le risorse che sono state perse per riqualificare il centro storico, sito Unesco, un monito per far sì che per il futuro non si perdano altre occasioni. La delibera è quindi stata approvata all’unanimità.

I lavori sono proseguiti con l’esame della delibera 350 sul prelievo dal fondo di riserva di 41.483,50 euro per la copertura del debito fuori bilancio a favore della società Sapna per la maggiore spesa peril conferimento dei rifiuti per l’annualità 2021. Dopo l’intervento dell’assessore Vincenzo Santagada, la delibera è stata approvata all’unanimità con 21 voti favorevoli.

L’assessora Lieto ha quindi illustrato la delibera 342 relativa a un intervento di edilizia sostitutiva per la realizzazione di 90 alloggi in via Croce di Piperno a Soccavo, da realizzare attraverso una variazione al Bilancio di previsione 2023/2025 e l’utilizzo di una quota di avanzo vincolato di amministrazione per l’importo complessivo di 2 milioni di euro. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea), Salvatore Guangi (Forza Italia), Rosario Palumbo (Cambiano!) e Massimo Cilenti (Napoli Libera). Nelle conclusioni la presidente Enza Amato ha parlato di un’opera attesa da molto tempo, con l’appalto finalmente sbloccato che consente di chiudere un’opera quasi completata. Messa in votazione la delibera è stata approvata a maggioranza con l’astensione di Guangi, che ha poi chiesto la verifica del numero legale. Constatato in 20 presenti, la seduta è stata sciolta.

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