Consiglio Comunale, approvato riassetto bilancio

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Dopo l’approvazione a maggioranza della inversione dell’ordine dei lavori, richiesta dal presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri, l’Aula ha iniziato l’esame della Deliberazione di Giunta Comunale n. 298, di proposta al Consiglio, relativa all’assestamento del bilancio 2024/2026, illustrata dall’assessore Baretta.

Ai fini della variazione di assestamento generale, ha spiegato l’Assessore, sono stati rilevati una serie di incrementi di entrata: circa 16 milioni nell’ambito della ricognizione di salvaguardia dei servizi; 9 milioni e 500 mila euro per maggiori utili di Asìa negli esercizi 2022 e 2023; maggiori entrate IRPEF per 3 milioni; incremento entrate da canone unico patrimoniale per 1 milione e 500 mila euro; 1 milione in più rispetto alle previsioni da imposta di soggiorno; maggiori entrate da recupero crediti da fitti attivi per 720 mila euro. Il servizio di ricognizione di salvaguardia, ha aggiunto Baretta, ha registrato anche maggiori spese, di cui le principali sono state: l’incremento del costo del servizio di igiene urbana per circa 4 milioni e 400 mila euro, a cui è stata data copertura con parte dei proventi dell’imposta di soggiorno; la costruzione dell’impianto per il riciclaggio della carta realizzato con una finanziamento statale di 12 milioni e 5 milioni e 300 mila euro quota parte comunale; maggiori oneri tributari IVA per la gestione dell’illuminazione pubblica per 1 milione e 800 mila; pagamento dei canoni IMU e TASI per gli immobili di proprietà comunale ubicati fuori comune, per poco più di 770 mila euro; maggiori interessi su mutui variabili dell’ammontare di 717 mila euro; rimborsi dai datori di lavoro per permessi, oneri fiscali e previdenziali dei consiglieri comunali per 450 mila euro. Le maggiori entrate correnti, al netto degli accantonamenti e del finanziamento delle spese obbligatorie sopra elencate, sono state allocate in una serie di interventi, tra cui i principali: 1 milione per refezione scolastica; 800 mila euro per gli eventi di Napoli Città della Musica; 426 mila euro per assistenza disabili; 300 mila euro per ammodernamento sala del Consiglio comunale; 300 mila euro per attività di promozione turistica. Rimane il nodo dei debiti fuori bilancio, che ammontano a circa 4 milioni, quasi tutti derivanti da contenziosi ai sensi del Codice della Strada. Un assestamento importante ma di transizione, ha concluso Baretta che ha evidenziato come gli uffici siano già a lavoro per presentare il prossimo bilancio previsionale entro il 31 dicembre, nel rispetto delle regole contabili, rimettendo in questo modo in carreggiata il processo di programmazione economica del Comune. Nelle conclusioni Baretta ha parlato di un assestamento di bilancio qualitativamente e quantitativamente importante, nonostante i problemi da gestire. La strada del risanamento continua e saranno la competenza e l’impegno di ciascuno la garanzia del buon risultato da raggiungere.

Nel dibatto il presidente Savarese d’Atri ha apprezzato i risultati illustrati dall’Assessore e ha auspicato il raggiungimento dell’obiettivo di approvare il prossimo preventivo entro il prossimo 31 dicembre, ha evidenziato la necessità di approfondire le maggiori spese per il rimborso ai datori di lavoro dei consiglieri comunali.

Sergio D’Angelo ( Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha insistito sull’importanza di dare seguito alla raccomandazione dei Revisori sulla necessità di un costante monitoraggio. Sulla manovra, ci sono risultati positivi da rivendicare ma anche cose ancora da realizzare e difficoltà persistenti. Il tema delle società partecipate, ad esempio, con le risorse umane ed economiche che coinvolge, richiede particolare attenzione, con alcune società che incidono molto sulla spesa corrente senza tuttavia riuscire a fornire servizi adeguati. Per arginare il contenzioso connesso alla mancata manutenzione stradale, vanno trovate adeguate risposte. In merito poi all’ammissione da parte della Corte di Cassazione del ricorso contro la società di riscossione Napoli Obiettivo Valore, D’Angelo ha chiesto di definire un’alternativa che consenta di riportare l’incarico in capo a Municipia in modo da scongiurare la perdita di 90 milioni di euro di cartelle che rischiano di essere prescritte in attesa del giudizio della Corte. Infine, sulle politiche culturali, a fronte di maggiori investimenti in questo settore non va abbandonato nel prossimo previsionale il piano di rilancio delle biblioteche comunali.

Salvatore Guangi (Forza Italia) ha sottolineato l’impegno delle minoranze che oggi hanno consentito l’apertura del Consiglio. Dalla relazione dell’assessore si evidenzia la mancanza di una visione strategica complessiva e il bilancio ricalca quello della precedente amministrazione. Senza gli aiuti statali il bilancio sarebbe fallimentare e sembrano eccessivi i toni entusiastici con i quali oggi si è espresso l’assessore. Va fatta chiarezza sulla questione della società di riscossione e su questo tema lavorerà la commissione trasparenza, ma restano altri nodi come quello della mancata dismissione del patrimonio, dell’assenza di manutenzione degli alloggi comunali e il costante ricorso ai debiti fuori bilancio.

Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha rilevato i punti di forza della manovra di assestamento: la tempistica della sua presentazione che, insieme all’anticipazione dei tempi di presentazione del bilancio preventivo, consente di ridurre i tempi di spesa, la previsione di un bonus a favore di chi è in regola con il pagamento della Tari, la scelta di prelevare una quota della tassa di soggiorno per coprire la maggiore spesa del servizio di igiene urbana. Ha poi proposto di creare un sistema informatico per scalare il numero dei pasti a fronte del versamento dell’importo della refezione scolastica, in modo da evitare l’evasione. Occorre poi lavorare per ridurre i debiti fuori bilancio, migliorare la manutenzione degli immobili comunali e accorciare ulteriormente i tempi di pagamento dei fornitori del Comune. Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha apprezzato gli sforzi fatti affinché si realizzi una buona amministrazione. Ci sono due punti specifici sui quali ha chiesto chiarimenti: su alcuni fondi stanziati per il centro storico sito UNESCO, e sugli interventi a favore della salute e della prevenzione, per i quali sarebbe opportuno investire di più.

Iris Savastano (Forza Italia) ha chiesto chiarimenti su alcune voci contenuti in delibera: sulle maggiori entrate da Irpef, sulle entrate relative ai canoni di occupazione di suolo pubblico, ma ha anche espresso perplessità su alcune voci di relative alle uscite , ad esempio quelle per le iniziative e servizi per la promozione culturale, non proporzionate alle entrate indicate. Non condivide poi le cifre previste per il rifacimento della sala consiliare, e su quelle stanziate per la manutenzione degli alloggi popolari.

Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha espresso soddisfazione per la manovra di assestamento, che è il frutto di un lavoro importante svolto dall’Amministrazione per risollevare dal dissesto finanziario. Bene poi le risorse aggiuntive assicurate a cultura e turismo che consentiranno una vera valorizzazione della città. Ha concluso annunciando il voto favorevole del proprio gruppo alla delibera.

La differenza tra entrate previste e incassate rimane una importante criticità, ha sottolineato Massimo Cilenti (Napoli Libera), da affrontare per rendere il prelievo sui cittadini più equo. Sarebbe poi auspicabile, ha continuato, che le spese aggiuntive fossero dettagliate con maggiore trasparenza. Infine, ha concluso, è urgente intervenire, anche con risorse del governo nazionale, sulla manutenzione dell’edilizia popolare, mentre bisognerebbe procedere a una razionalizzazione dei fitti attivi e passivi.

Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha lamentato che a due anni e mezzo dall’insediamento non arrivano introiti dalla pubblicità, nonostante la richiesta di investimenti dei privati.

Nella replica l’assessore Baretta ha evidenziato che sulle partecipate il problema va affrontato in maniera organica sia con riferimento alla riscossione che al patrimonio. Sulle biblioteche di quartiere si lavora per risolvere il conflitto tra la necessità di evitare la chiusura e l’obbligo del Patto per Napoli di ridurre i fitti passivi. Sui debiti fuori bilancio ha spiegato che ci sono fondi per i rischi da contenziosi ma il problema è la somma di tante voci, si può provare a ridurre la formazione di contenzioso costituendo il fondo stradale. Vanno evidenziate però le due voci nuove inserite in bilancio, prima sempre pari a zero, i giovani e la salute. Sulla manutenzione degli immobili comunali, non bastano più i piccoli interventi tampone, occorre un piano strutturale da realizzare con una cifra importante.

Voto favorevole alla delibera è stato annunciato da Massimo Cilenti (Napoli Libera) che ha chiesto di svolgere una seduta di Consiglio monotematica sulla gestione del patrimonio di edilizia popolare nelle prossime settimane.

La delibera sull’assestamento di bilancio è stata approvata a maggioranza con il voto contrario del gruppo di Forza Italia e l’astensione del consigliere Lange (Misto). Il voto è arrivato al termine di un dibattito sulla possibilità che un emendamento presentato da alcuni consiglieri, poi ritirato, avente ad oggetto l’iscrizione nella manovra di assestamento di una voce dí entrata e di spesa da destinare all’emergenza Scampia, potesse essere fatto proprio da altri consiglieri. Sul punto la presidente Amato ha ricordato che il regolamento consente solo di fare proprio un emendamento presentato da un consigliere che successivamente si assenta dall’aula e non di un emendamento ritirato. Il consigliere Sergio D’Angelo ha dichiarato il suo dissenso rispetto a questa interpretazione.

La delibera 205 relativa a una variazione di bilancio per la manutenzione ordinaria degli immobili scolastici e la manutenzione straordinaria delle sedi municipali nella Municipalità 9 e’ stata approvata a maggioranza con l’astensione di Lange e il voto contrario di Guangi e Savastano. La seduta è stata quindi sciolta per mancanza del numero legale, in seguito alla richiesta di verifica di Salvatore Guangi (FI).

 

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