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“Quello della Campania è già uno scenario post bellico, con i risvolti gravissimi che si possono immaginare. Ad oggi, nulla di quanto promesso,fatta salva qualche quisqulia, è stato mantenuto. Il bilancio è impietoso: migliaia di famiglie ancora in attesa della cassa integrazione, di là da venire per la grave responsabilità degli uffici regionali e dell’INPS in conflitto tra di loro, per non dire della mancata corresponsione dei 25mila euro annunciati dal governo. Il fallimento di De Luca è conclamato: non c’è una sola categoria, dagli artigiani ai balnerari, ai commercianti, agli albergatori, che non sia in preda alla disperazione e, per questo, sul piede di guerra. Molto presto le dirette di De Luca saranno sostituite dalle cronache dall’inferno. C’è un solo modo per uscire fuori da questo tunnel: fare tesoro della proposta della Lega, che ha i caratteri dell’ efficacia e della concretezza : anno bianco fiscale per tutto il 2020, saldo e stralcio con l’agenzia delle Entrate, bonus vacanze diretto per le famiglie e non a carico degli operatori, procedure d’urgenza e deroghe al Codice degli Appalti, riaperture per chi è pronto nel rispetto della sicurezza. De Luca si arrenda all’evidenza ed esorti il governo suo “amico” a fare altrettanto, il tempo è scaduto.Diversamente, entrambi, saranno ricordati nei libri di storia per essere la causa di un disastro epocale dai tragici risvolti sociali”.
Lo ha dichiarato Pina Castiello, deputato campano della Lega.
“La proposta di un condono edilizio prevista inizialmente nella bozza del dl Rilancio per dare impulso al settore delle costruzioni e ridare fiato all’economia del Paese, era una delle poche misure sensate di un provvedimento fumoso e contorto. Una misura che peraltro riprende esattamente i contenuti della proposta di legge depositata da me 3 anni fa in Consiglio regionale e restata nel cassetto per l’occhiuta indifferenza di De Luca e del Pd”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, presidente del Movimento civico Il Nostro Posto. “Ricordo che in Campania giacciono oltre 650 mila pratiche di condono edilizio legate a leggi passate, 43 mila nel solo Comune di Napoli. Parliamo di un mancato introito di molti mln di euro di oneri concessori per le casse dei Comuni e per quelle dello Stato, soldi che consentirebbero innanzitutto la messa in sicurezza del territorio”. “Per una volta – prosegue Nappi – che la direzione presa era quella giusta, ispirata al buon senso, è di nuovo l’ipocrisia a prendere il sopravvento. E così continuerà la guerra ai poveri cristi che, per necessità, hanno costruito, spesso 20/30 anni fa, una casetta e che continuano a vivere nel terrore di abbattimenti tanto casuali quanto cinici. Infatti, mentre le grandi speculazioni resistono, forti di mezzi e di sostegni legali, ogni anno in Campania qualche centinaio di famiglie si ritrova disperato e per strada”. Insomma – conclude poi -, ancora una volta questa maggioranza sceglie di stare coi forti, indifferente alla realtà e al bisogno”.