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“Chiude i confini della Campania a chi era a lavorare in altre Regioni impedendo loro di tornare a casa, ma annuncia l’arrivo di 20 mila extracomunitari nell’area del litorale domitio e nella Piana del Sele che dovrebbero ‘cominciare a lavorare’ nella zona. Vincenzo De Luca dimentica forse che la Campania ha un numero record di disoccupati e che, così facendo, non soltanto impedisce loro di lavorare e di costruirsi un futuro, ma li danneggia pesantemente: questo afflusso record autorizzato da lui scatenerà una gara al ribasso a chi accetterà di essere pagato meno, una vera e propria guerra tra poveri”.
Lo scrive in una nota Severino Nappi, presidente del movimento civico Il Nostro posto.