“Il tasso di povertà in Campania è del 41% , il reddito medio di un campano è minore del 60% rispetto alla media italiana, un quinto della popolazione rientra nella fascia di povertà. Il governo ha stanziato per la nostra Regione 5,8 mln di euro di buoni spesa destinati ai più fragili, poco meno di 300 euro a nucleo familiare.
Ma moltissimi comuni, come Napoli, accettano solo richieste online. Non solo i fondi sono insufficienti ma hanno addirittura trovato il modo per distribuirne di meno!
La presentazione via web infatti, lascia esclusi proprio coloro che ne avrebbero più bisogno, come gli anziani, che non hanno competenze digitali adeguate, e le fasce più deboli della popolazione che non hanno nè un pc nè altri dispositivi elettronici. Insomma, buoni spesa buoni a nulla”.
Lo scrive in una nota Severino Nappi di Il Nostro Posto.