Corruzione dal Qatar, ex collaboratore di Cozzolino tra gli arrestati a Bruxelles. L’europarlamentare del Pd non è indagato

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Andrea Cozzolino, europarlamentare del Pd, non è indagato né è stato contattato al momento dai pm di Bruxelles che indagano sull’inchiesta sulle sospette mazzette arrivate dal Qatar a funzionari ed eurodeputati.

Lo si apprende da fonti vicine all’esponente Pd dopo l’arresto di Francesco Giorgi, ex collaboratore dell’ex europarlamentare dem Antonio Panzeri, e attuale collaboratore di Cozzolino. Giorgi, secondo quanto si è appreso, non si occupava per Cozzolino di Qatar ma dei rapporti dell’Ue con i Paesi del Maghreb – Marocco, Tunisia, Algeria – visto che Cozzolino è presidente della delegazione Ue per le relazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb arabo, comprese le commissioni parlamentari miste Ue-Marocco, Ue-Tunisia e Ue-Algeria.

Cozzolino, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, avrebbe deciso di prendere Giorgi come assistente perché già lo conosceva come esperto dei Paesi nordafricani al Parlamento europeo, nella sua attività precedente. Proprio per questo non ci sarebbe stata un’interlocuzione con Panzeri a proposito di Giorgi in quanto questi era già noto come esperto di Maghreb a Cozzolino, il quale si sarebbe mostrato sorpreso dell’arresto del suo collaboratore. (ildenaro)

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