“Quello che fece la Bindi è stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica. E non c’entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi”. Frase choc del governatore campano Vincenzo De Luca, mandata in onda ieri sera da Matrix, sempre in riferimento all’inserimento del nome di De Luca tra gli ‘impresentabili’ alla vigilia delle regionali.
Scoppia la bufera politica con tutto lo stato maggiore del Pd – dai vicesegretari Guerini e Serracchiani, al presidente Orfini – che esprime solidarietà alla Bindi e chiede a De Luca di scusarsi.
“De Luca farebbe bene a darsi una calmata e a chiedere scusa a Rosy Bindi”. Lo scrive in un tweet il presidente del Pd Matteo Orfini intervenendo sulle parole del governatore della Campania sulla deputata Dem. Ieri sera a Matrix il governatore della Campania aveva detto: “Quello che fece la Bindi e’ stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica. E non c’entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi”.
L’interessato risponde ribadendo “rispetto” alla presidente dell’Antimafia (“con lei non ho alcun problema”) e riservandosi azioni legali verso Matrix: “Ennesimo atto di delinquenza giornalistica”, quella battuta era stata ripresa a sua insaputa – dice il governatore – al termine dell’intervista concordata.
“Non pensavo che spostandomi in politica avrei sentito delle parole che ero abituato a sentire quando ero procuratore antimafia. Certe cose un rappresentante delle istituzioni non deve pensarle né dirle. De Luca chieda scusa alla Bindi e smetta di imitare Crozza. Non pensi di costruire consenso e simpatia ma solo una rappresentazione di irresponsabilità e arroganza”. Così il presidente del Senato Pietro Grasso commenta a Rainews la frase del governatore della Campania rivolta alla presidente dell’Antimafia Rosy Bindi.