Dopo la contestazione, l’ennesima, subita lunedì sera con il lancio di sacchetti di spazzatura, il governatore Vincenzo De Luca in un convegno all’Università Suor Orsola Benincasa non usa mezzi termini parlando di “emergenza democratica” e pur senz nominarlo direttamente, attacca il sindaco Luigi de Magistris.
“A Napoli c’è una vera e propria emergenza democratica”, attacca il Presidente della Regione, “è l’unica città in Italia dove è impossibile fare un dibattito pubblico in un clima di civilità e rispetto senza subire intimidazioni squadriste o di chi vuole continuare la storia della clientela politica. Figlia di chi regala immobili pubblici ai centri sociali.”
De Luca attacca anche la direzione cittadina del suo partito, il Pd, che non alza abbastanza la voce: “il Pd napoletano tace di fronte al più grande disastro amministrativo in Italia. I luoghi dati in uso ai centri sociali a cui il Comune paga le utenze sono basi logistiche per aggressioni politiche, siamo in mancanza di agibilità democratica. E il Comune continua a regalare immobili ai centri sociali mentre l’Anm ha i libri contabili in Tribunale”.