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“In politica c’è un fattore che si chiama il fattore C, che è il fattore della fortuna. ‘Usurato’ significa che nel giro di un anno hai perduto il 10% dei voti dalle elezioni europee ad oggi. Tutte queste interpretazioni mitico-allegoriche appartengono a chi le fa, non a me”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tornando su quanto detto nel corso della diretta Facebook dello scorso venerdì, quando disse che Matteo Salvini “ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato”, commentando le dichiarazioni del leader della Lega sui festeggiamenti a Napoli per la vittoria della Coppa Italia.
De Luca spiega di aver “semplicemente detto che quando uno organizza cose in violazione delle norme e poi fa il moralista, ha la faccia di bronzo e mi pare che sia normale dirlo. L’usura riguarda la consumazione della fortuna, del fattore C. Stiamo parlando di politica e quindi, siccome nel giro di un anno da parte di Salvini si è perduto il 10% dei voti, mi pare che l’usura sia quella. Se poi – ha concluso rivolgendosi ai giornalisti – volete fare interpretazioni, quelle appartengono a voi, non a me. Vi inviterei a limitarvi alle parole dette e non alle interpretazioni“.
Ricoprire di offese e provocazioni gli avversari politici è tipico di chi non ha argomenti. Gli insulti rivolti dal governatore De Luca contro Salvini, oltre a essere penosi e a qualificare chi li formula, sono un’ulteriore conferma della sua inadeguatezza a ricoprire qualunque ruolo istituzionale. De Luca fa il bullo per coprire i suoi fallimenti sulla sanità, sui trasporti, sul welfare, sui rifiuti, e cerca un capro espiatorio contro cui puntare il dito per distogliere l’opinione pubblica da tutte quelle promesse irrealizzabili fatte in questi anni di malgoverno della Regione. Ma per fortuna è alle battute finali: la Campania presto volterà pagina”. Così in una nota Severino Nappi, Lega Campania.