Nel 2019 il rapporto tra “debito” pubblico e “Pil scende”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giovanni Tria a margine dell’Eurogruppo, a Lussemburgo. Ai partner Ue trasmetterò il messaggio “di stare tranquilli: cercherò di spiegare che cosa sta succedendo e come è strutturata la manovra”, aggiunge il responsabile del Tesoro.
Per il commissario europeo agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici il deficit fissato al 2,4% del Pil per i prossimi tre anni dall’Italia “rappresenta una deviazione molto, molto significativa” rispetto agli “impegni che erano stati presi” dal Paese.
Il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire sottolinea come le decisioni del governo italiano in materia di bilancio rendano” l’approfondimento dell’area euro non più difficile, ma più necessario. Sappiamo tutti che bisogna rafforzare l’Unione economica e monetaria: abbiamo la roadmap, con la riforma dell’Esm, l’entrata in vigore del backstop e il bilancio dell’Eurozona. Dobbiamo attenerci a quella roadmap e dobbiamo prendere delle decisioni”.
Per il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno “è molto importante capire che l’iter del bilancio è lungo e sappiamo che ci sono ancora negoziati in corso a Roma e dobbiamo aspettare che si concludano, per avere le risposte alla fine dell’iter”. L’Italia, continua Centeno rivolto ai cronisti, “è nella testa di tutti, ma devo dirvi che non è nell’agenda dell’Eurogruppo. Tutti abbiamo delle domande e ci aspettiamo risposte, ma il documento programmatico di bilancio formale, con tutti i dettagli, deve essere ancora presentato: dobbiamo aspettare che venga presentato e che la Commissione emetta la sua opinione”. (AdnKronos)