Sì al cibo d’asporto, niente fasce orarie per passeggiare e sì alla possibilità di correre in Campania. La decisione della Regione è giunta dopo un “incontro con la task force e i rappresentanti delle Camere di Commercio”.
Si è decisa la riapertura all’attività dell’asporto sulla base di queste norme: il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online; il banco vendita sarò posto all’ingresso dell’esercizio commerciale; i gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery; è assolutamente obbligatorio l’uso da parte del personale di mascherine e guanti; il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale”.
Si è deciso di eliminare le fasce orarie in cui era consentita l’uscita dei cittadini. Rimane in vigore la fascia oraria tra le 6 e le 8,30 che viene riservata a quanti intendono svolgere attività sportiva anche con corsa veloce e senza mascherina (jogging), rispettando il distanziamento sociale
“Figuraccia del governatore De Luca, costretto a una brusca retromarcia sul divieto di asporto, in contrasto con l’ultimo dpcm. Un’ordinanza illegittima, come da me denunciato pubblicamente questa mattina durante una videochat con i rappresentanti dell’economia campana, perchè non si può motivare un provvedimento più restrittivo semplicemente affermando che la stessa Regione non ha approvato i protocolli di sicurezza (tra l’altro ampiamente proposti dalle associazioni di categoria) e così proseguire sulla strada del blocco. Sarebbe stato un azzardo irrazionale, un grave colpo soprattutto per tanti pizzaioli e ristoratori che hanno speso soldi ed energie per attrezzarsi per la ripartenza. A forza di giocare allo sceriffo si incorre inevitabilmente in gaffe”.
Così il senatore della Lega Ugo Grassi dopo le precisazioni della Regione Campania a seguito dei rilievi espressi dai presidenti delle Camere di Commercio.