“Il mondo associativo di promozione sociale, gli stessi enti no profit, anche con il ‘decreto rilancio’ sono esclusi sia sul piano nazionale che su quello regionale dagli aiuti concreti previsti per contrastare il grave stato di crisi dovuto alla pandemia del coronavirus”. E’ l’allarme lanciato dal vicepresidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Michele Cutolo.
“Non abbiamo potuto accedere – dice – a nessuna agevolazione, neanche locale, nonostante l’ingente peso delle passività sostenute (canoni locazione, utenze, Tari, ecc), a bonus di qualsiasi genere, per alleviare in parte la sospensione delle attività”.
Prosegue Cutolo: “Appare difficile valorizzare, come spesso si dice, il volontariato e il terzo settore che tanto hanno dato in piena emergenza – basti pensare al mondo degli anziani – e non mi pare che i 100 milioni di euro previsti nel fondo del terzo settore, abbiano una precisa finalità per quanto sopra detto”.
“Occorre ricordare, inoltre – afferma Cutolo – che lo stesso voluminoso decreto rimanda ad una serie di decreti interministeriali o ministeriali anche per altre categorie produttive del Paese, che necessitano di tempi lunghi”.
“Non resta che sperare nella discussione in Parlamento sul decreto affinchè si approfondisca e si realizzi un concreto aiuto al mondo associativo e del volontariato con provvedimenti seri in tal senso” conclude il vice presidente nazionale Mcl. (ANSA)