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“La siccità minaccia l’agricoltura del Meridione”. L’eurodeputato campano Fulvio Martusciello e l’architetto abruzzese Eliseo Iannini, candidati alle Europee di giugno con Forza Italia nella circoscrizione Meridionale, hanno nel programma elettorale il tema del contenimento dei problemi legati alla crescente siccità, un flagello per l’agricoltura italiana, in particolare nel Meridione. “La siccità è uno dei gravi problemi che siamo chiamati ad affrontare, soprattutto nel settore strategico delle coltivazioni”, spiega Martusciello. “Il cambiamento climatico, i cui effetti possono essere drammatici, ci impone una modernizzazione di tutto il sistema dell’irrigazione, soprattutto nel Mezzogiorno”.
“Siamo chiamati a una sfida epocale”, aggiunge Eliseo Iannini. “Con l’aiuto dei fondi comunitari possiamo farcela ed è proprio la capacità di dialogare con l’Europa, segno distintivo di Forza Italia, che farà la differenza. I punti di intervento sono già focalizzati: la conservazione dell’acqua, l’irrigazione efficiente, l’agricoltura di precisione e, dove possibile, la coltivazione di piante resistenti alla siccità. E’ indispensabile, per cominciare, avere una mappa completa di tutte le inefficienze della rete idrica, in modo da poter procedere con interventi strutturali e decisivi. Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Campania, insieme alle regioni insulari, hanno più acqua di quanto si possa pensare, ma sono particolarmente afflitte dal problema della dispersione, spesso dovuta a una rete idrica vetusta e non sufficientemente manutenuta”.
Martusciello evidenzia che “in Italia, nel 2023, è stato registrato un deficit idrico del 30 per cento, con diversi corsi d’acqua che hanno evidenziato uno stato di severità idrica media, mentre nei grandi laghi manca oltre metà dell’acqua. Significa che siamo già in piena emergenza e che non c’è tempo da perdere”.
Iannini conclude sottolineando l’importanza socio-economica dell’acqua. “Siamo portati a pensare che l’acqua non sia un problema, invece lo sta diventando. Quello che faremo nei prossimi anni, sarà determinante per le generazioni future perché la siccità, se non verrà combattuta, contribuirà allo spopolamento del Meridione”.