Governo, CdM approva decreto emergenze, ci sono Genova e le popolazioni terremotate.

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge emergenze. Il testo contiene anche le misure per Genova. Nel dl, il governo ha riservato a “Genova particolare attenzione. Domani torniamo a Genova ad un mese dal crollo” e “non andremo a mani vuote”, ha commentato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Il nome del Commissario ad hoc per la ricostruzione, spiega ancora il presidente del Consiglio, “non c’è. Chiaramente ci riserviamo di farlo con un decreto del presidente del Consiglio successivamente”. “Il dl – ha continuato – è stato approvato salvo intese” per dare “spazio alle istanze locali”. Sarà invece il governatore della Liguria, Giovanni Toti, a ricoprire il ruolo di Commissario per l’emergenza.

NASCE L’AGENZIA NAZIONALE SICUREZZA – Nasce l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture. Ad annunciarlo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, illustrando il contenuti del decreto. “Dalla logica dell’emergenza passiamo alla logica della prevenzione. La nuova agenzia avrà il compito di monitorare tutte le infrastrutture nazionali e monitorarne lo stato di salute”, ha dichiarato Toninelli annunciando l’assunzione di 250 ingegneri. (AdnKronos)

Al Consiglio dei ministri di oggi il governo presenterà il “decreto urgenze” per dare risposte ai cittadini di Ischia “che dopo un anno avranno il loro primo decreto” per affrontare le conseguenze del sisma, per dare risposte al terremoto del Centro Italia. Così aveva annunciato il vicepremier Luigi Di Maio che aggiunge: ci saranno anche “le norme per far ricostruire a Genova il ponte ad un’azienda di Stato” e ci sarà la Cassa integrazione per cessazione che si chiamerà norma Bekaert.

“Lavorerò per questo, te lo prometto”. Ha risposto così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla domanda di uno studente della scuola elementare Tacchi Venturi, inaugurata oggi a San Severino Marche, che chiedeva se le case distrutte dal terremoto potranno essere tutte ricostruite. Conte ha fatto un parallelo con Ischia dove “c’è un problema perché molte delle case distrutte erano abusive”. “Stiamo cercando di fare in modo – ha spiegato – di creare un percorso per consentire anche la ricostruzione di case non perfettamente in regola, ovviamente cercando di distinguere quello che si può fare da quello che non si può fare. Cerchiamo – ha concluso – di fare anche questo”.

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