Governo, verso la svolta, accordo tra Di Maio e Salvini, Conte premier, Savona alle Politiche Ue e Tria al MEF, possibile astensione da FdI.

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“E’ stato raggiunto l’accordo per un governo politico M5S Lega con Giuseppe Conte Presidente del Consiglio”. Lo affermano Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Per la poltrona dell’Economia spunta il nome di Giovanni Tria, professore ordinario di politica economica alla Facoltà di economia di Tor Vergata. La ‘carta Tria’ al posto di Paolo Savona potrebbe mettere d’accordo M5S-Lega e Quirinale e sciogliere il principale nodo della futura squadra di palazzo Chigi.

Tria, raccontano fonti parlamentari del centrodestra, è stato anche consigliere dell’azzurro Renato Brunetta, quando era ministro della Funzione pubblica del Berlusconi quater. L’economista euroscettico Paolo Savona, secondo gli ultimo boatos, potrebbe essere spostato al dicastero degli Affari europei.

Una volta risolto il nodo dell’Economia, a cascata si comporrà il puzzle della squadra di governo. Tra le caselle chiave c’è la Farnesina, per la quale in pole ci sarebbe Enzo Moavero Milanesi; per la Difesa si parla sempre di Elisabetta Trenta in quota M5S, già presente nella lista dei ministri presentata domenica scorsa al Capo dello Stato.

MELONI FUORI – Fratelli d’Italia – pur garantendo il suo sostegno al nascente esecutivo – non entrerà nel team governativo, a causa dello stop arrivato da Luigi Di Maio. Giorgia Meloni, leader Fdi, incontrando i giornalisti a Montecitorio, sottolinea: “Non abbiamo mai chiesto poltrone per me o altri di Fratelli d’Italia” e rispetto al governo nascente, “e nella fiducia ci asterremo per aiutarlo a nascere. Non tanto per condivisione ma per necessità”.

COTTARELLI DA MATTARELLA – Il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarellli, è nuovamente salito oggi al Quirinale per un colloquio informale con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Non si tratta quindi di un’udienza formale per lo scioglimento o meno della riserva. Risulta ancora difficile fare previsioni sugli sviluppi a breve della crisi.

IL TIMING – Se tutto dovesse filare liscio per la formazione dell’esecutivo, lo scenario ideale sarebbe quello di avere una squadra nuova di zecca, con almeno il giuramento effettuato già prima della solenne Festa del 2 giugno.

(AdnKronos)

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