Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha presenziato ad Avellino, citta’ natale dell’illustre letterato e politico Francesco de Sanctis, lunedì 14 ottobre all’avvio delle celebrazioni del centenario della nascita di Fiorentino Sullo, uno dei politici di maggiore spessore nel panorama nazionale del secondo Dopoguerra.
Nel capoluogo, alle ore 11 al Teatro Gesualdo, gremito di oltre milletrecento persone che occupavano ogni ordine di posti, il Premier, nelle vesti di professore universitario, ha tenuto una lezione a 250 studenti sul contributo dei cattolici alla Costituzione italiana.
Presenti le più alte autorità religiose, politiche militari e civili, della Campania, invitate dal Presidente della Fondazione Fiorentino Sullo, Gianfranco Rotondi, dal Sindaco del Comune di Avellino Gianluca Festa: a cominciare dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a quello della Provincia di Avellino Domenico Biancardi, dal Prefetto di Avellino Maria Tirone, con tutta la gerarchia della Prefettura, ai comandanti dei Carabinieri, dell’Esercito, al Vescovo Arturo Aiello, alle massime cariche della magistratura di Napoli, a moltissimi esponenti politici della storica Democrazia Cristiana fra i quali Ciriaco De Mita, Gerardo Bianco, Nicola Mancino, Giuseppe Gargani, Ortensio Zecchino, Clemente Mastella.
Presente una folta rappresentanza di parlamentari del Movimento 5Stelle e di Forza Italia. Personalità del mondo ecclesiastico, delle Istituzioni, della cultura e dell’economia provenienti da tutta Italia, fra i quali il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia di Milano, Achille Colombo Clerici, componente il Comitato organizzatore per le Celebrazioni del centenario della nascita di Fiorentino Sullo.
Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte del Coro degli allievi dell’ Istituto Paolo Emilio Imbriani, i saluti istituzionali del Sindaco e del Presidente della Provincia.
Gerardo Bianco, Presidente del Comitato per le celebrazioni, ha tenuto una magistrale prolusione salutata da una standing ovation: egualmente tributata a Gianfranco Rotondi e a Giuseppe Conte per i loro interventi.
Il primo, dopo aver definito l’odierna cerimonia come l’occasione in cui quella “grande scuola politica” ( allusione alla Democrazia Cristiana ) oggi si riunisce tutta insieme per la prima volta dopo 25 anni, ha parlato di Sullo chiamandolo affettuosamente l’alunno con il ditino alzato, e, richiamando la lezione Sulliana l’ha definita una lezione di curiosita’ intellettuale.
Per parte sua il Premier Giuseppe Conte, dopo aver parlato della nostra Costituzione secondo la quale nel lavoro la persona ritrova la dimensione della propria dignità, ha sottolineato come i cattolici non possano sottrarsi alla assunzione di una responsabilità nella politica, e, citando Pietro Scoppola, non debba parlarsi tanto di Democrazia Cristiana, quanto piuttosto di cristiani in politica.
Quella odierna è la prima cerimonia dei festeggiamenti itineranti che si concluderanno nel febbraio del 2021, dopo aver toccato i luoghi più importanti della vita e dell’attività politica di Sullo.