La Juve Stabia promossa in serie B merita una Castellammare adeguata.

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«Juve Stabia in serie B, ma città non adeguata al prestigioso palcoscenico». Questo, in sintesi, il pensiero del consigliere comunale Massimo de Angelis che, dopo l’eco mediatico scaturito a seguito dell’impresa sportiva della squadra locale, punta il dito contro lo stato di abbandono e di degrado in cui la città di Castellammare di Stabia versa ormai da mesi.

«Quello della Juve Stabia – spiega de Angelis – è un grande risultato ottenuto grazie all’impegno profuso dal presidente Franco Manniello che, con grandi sacrifici, è riuscito a portare la squadra di Castellammare in serie B. È un momento importante per l’intera nostra città che, però, si dimostra inadeguata a sfruttare la grande visibilità che la Juve Stabia le sta dando. Una città abbandonata, sporca, invivibile e con uno stadio per il quale l’amministrazione comunale non ha investito un euro, nemmeno per una semplice imbiancata. Se qualcosa è stato fatto è solo grazie alle universiadi e ai finanziamenti della Regione Campania. Un’amministrazione comunale che ha lasciato da solo Manniello il quale si è dimostrato imprenditore capace e determinato. Almeno ora che la squadra disputerà il campionato di serie B, il sindaco faccia qualcosa, rimedi a questa disastrosa assenza».

Ma quello dello stadio non è, purtroppo, l’unico neo di questa città. «Le strade sono tutte in condizioni pietose – prosegue de Angelis – Via Panoramica, una strada di grande percorrenza, non può rimanere nelle condizioni di una mulattiera. Oltre all’aspetto estetico, le sue condizioni ne rendono il tragitto  particolarmente pericoloso per centauri ed automobilisti. Ma questo è solo uno dei tanti casi che potrei citare per evidenziare come a Castellammare non c’è una strada degna di tale nome. E rimanendo in tema di viabilità, come non evidenziare l’ormai totale assenza di strisce pedonali divenute invisibili. Un incrocio come quello del viale Europa è impossibile da attraversare, con i pedoni che non sanno in quale punto possa essere superato».

Altra piaga che a Castellammare sembra impossibile da sanare è quella dell’abbandono dei rifiuti. «Se ne trovano ovunque e di tutti i tipi – racconta il consigliere comunale ed ex candidato sindaco – E nonostante le segnalazioni dei cittadini e della stampa, rimangono in strada per mesi prima di essere rimossi. Si parla di turismo: ebbene quei pochi visitatori che si vedono in città fotografano i vecchi cestini dei rifiuti impacchettati e lasciati in bella mostra come opere d’arte. Quelli in villa comunale, invece, non vengono svuotati con la necessaria puntualità. Siamo a maggio ormai e non si è ancora provveduto ad avviare la scerbatura del verde pubblico. Cosa si sta aspettando? Si tratta di un’attività che andrebbe fatta a marzo, qui invece procede tutto a rilento, tutto è lasciato all’improvvisazione. Vogliamo poi parlare dell’illuminazione pubblica? Ci sono molte strade a Castellammare, compreso lo stesso tanto decantato lungomare, che sono lasciati al buio sempre più spesso e senza che si provveda ad individuare una soluzione seria al problema».

Insomma, l’elenco delle cose che non vanno è veramente lungo. A queste, però, de Angelis ne aggiunge altre due che, con l’arrivo dell’estate, potrebbero causare notevoli disagi ai cittadini stabiesi e alle persone che decideranno di trascorrere una serata in villa comunale. «È sotto gli occhi di tutti che via Bonito e l’intero centro cittadino siano in mano ai parcheggiatori abusivi – sottolinea – Zone in cui regna la sosta selvaggia sempre più evidente ed impunita. L’emblema è rappresentato da quanto accade tutte le sere in piazza Principe Umberto».

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