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“Con che faccia di bronzo De Luca parla di Controrisorgimento! L’unica cosa a cui è contrario il governatore della Campania è la verità. Non dice infatti che nell’ottobre del 2019 è stato l’unico presidente di Regione del Sud a presentare una richiesta di autonomia senza nemmeno prevedere i Livelli essenziali delle prestazioni. A fronte del baratro in cui ha precipitato i campani per sanità, trasporti, welfare, lavoro, e per tutti i servizi fondamentali da garantire, opporsi ad una legge che vuole finalmente attuare uguali diritti ai cittadini, in qualsiasi parte d’Italia essi vivano, è davvero indecente”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
“L’Autonomia è l’ultima chiamata per un Mezzogiorno che deve poter ridurre i divari che lo separano dal resto del Paese, che deve poter tornare ad essere attrattivo, rilanciando il suo territorio ricco di grandi potenzialità, valore e bellezze. Ma per far questo, c’è bisogno di una classe politica all’altezza della grande sfida per il Sud e capace di competere. Cosa che fino ad oggi è mancata alla Campania ed è evidente che De Luca attacchi la riforma per nascondere la sua enorme paura nel cogliere una sfida a fronte di una dirigenza che rappresenta la sua più grande sconfitta. Se De Luca pensa di investire i prossimi mesi in una operazione di verità, lo faccia pure sulla sanità che non funziona, sui pronto soccorso al collasso, sulla migrazione dei nostri pazienti verso altre regioni. Eviti di parlare di riforme che teme solo perché presumono grande capacità insieme ad una forte assunzione di responsabilità”.
Lo dichiara il deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi.