“Ricordati dei dottori Livatino, Falcone e Borsellino”. Una frase sui social a un magistrato anticamorra in aspettativa candidato sindaco Napoli, proprio nel giorno in cui parla dell’alta attenzione alla camorra.
“Mi ricordo perfettamente – replica Maresca – di Rosario Livatino, di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Me ne ricordo come se ne ricordano tutti gli italiani. Sono tre eroi che hanno dato la vita perché credevano nello Stato, nella Legalità, nella Giustizia. Queste minacce non mi spaventano. Andiamo avanti, ne ho vissute tante di cose così nella mia vita, sono abituato ad andare avanti, non mi sono mai fatto intimorire, figuriamoci oggi in cui mi candido a guidare Napoli di fronte alla viltà di chi si nasconde dietro la tastiera. Se vogliono vengano qui, sono pronto ad ascoltarli”.
Maresca ha evidenziato la minaccia con la scritta social “senza paura” e oggi ha ricevuto la solidarietà a partire dl principale rivale, il candidato di centrosinistra e M5S Gaetano Manfredi: “Solidarietà a Catello Maresca – ha detto – per le minacce ricevute sulla propria pagina social. La campagna elettorale non deve essere inquinata da un clima di odio, violenza e insulti che esulano dal merito delle proposte programmatiche: lo abbiamo sottolineato dal primo momento ed abbiamo infatti convintamente sottoscritto l’appello della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio”.
“E’ importante – ha commentato poi Maresca – la coesione delle istituzioni, ringrazio Manfredi e tutti quelli che ci sono stati vicini”. Sulla minaccia relazionerà stasera la scorta del magistrato che inserirà la minaccia nella relazione attivando le indagini delle autorità competenti.
“Piena solidarietà e un abbraccio a Catello Maresca. Sono certo che le minacce ricevute rafforzeranno ancora di più il comune impegno per la legalità e contro la camorra”, ha affermato l’altro candidato sindaco Antonio Bassolino.
“Solidarietà a Catello Maresca, uomo dello Stato ed emblema di legalità. Isolare violenti e mitomani è compito delle istituzioni. Mai abbassare la guardia”, affermano i dirigenti regionali della Lega. (ANSA).