«La provincia di Napoli e la regione Campania si confermano fanalino di coda, non solo in Italia, ma in Europa per mortalità evitabile.La nostra è una terra già martoriata e discriminata ove alla fragilità e alla vulnerabilità socio-economica si aggiungono anche i rischi ambientali e sanitari».
È quanto dichiara il prof. Aurelio Tommasetti, consigliere della Lega in Regione Campania,in riferimento alla recente pubblicazione del Sesto Rapporto del progetto SENTIERI (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero della Salute.
Il reportage SENTIERI, infatti, ha monitorato lo stato di salute di circa il 10% della popolazione italiana nazionale che vive nei principali 46 siti italiani contaminati, di interesse per le bonifiche, e su circa 6,2 milioni di italiani interessati dal monitoraggio, 1,86 milioni sono campani residenti tra le province di Napoli e di Caserta.
Si è stimato, nell’ultimo quadriennio, un rischio di mortalità maggiore del 2%, pari a circa 1.668 decessi l’anno. Il rapporto ha messo in luce, inoltre, un eccesso del rischio di ospedalizzazione che preoccupa ancora di più nella classe di età pediatrico-adolescenziale e in età giovanile delle aree contaminate.Tale trend, purtroppo, trova riscontronella 18ª edizione del Rapporto Sanità 2022 realizzato dal Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (C.R.E.A. Sanità) presentato lo scorso 25 gennaio.
«In Campania si continua ad ammalarsi (soprattutto di tumori maligni) e a morire per colpa dell’inquinamento ambientale (tra cui dell’aria e delle falde acquifere) da impianti industriali o smaltimento scorretto e illegittimo sia dei rifiuti urbani che dei rifiuti industriali e tossici. – commenta il consigliere regionale della Lega – Il Governatore De Luca non ignori questi dati drammatici poiché sono allarmanti in quanto evidenziano la pessima gestione del nostro ambiente di vita e di lavoro».
«L’Assessorato alla Sanità della Regione Campania faccia prevenzione adottando seri e concreti interventi nell’ambito delle politiche sanitarie; contestualmente De Luca intervenga per risolvere efficacemente una volta per tutte l’atavico problema dell’inquinamento» conclude il consigliere regionale Tommasetti.