“Io ci sono”. Pietro Grasso da oggi e’ ufficialmente in campo. Il presidente del Senato scioglie la riserva davanti ai 5000 dell’Atlantico e alle centinaia rimasti fuori davanti ai maxischermi e indica subito la rotta del nuovo soggetto a sinistra nato oggi a Roma: andare oltre il ”recinto’ della sinistra. ‘Liberi e Uguali’ il nome della lista che si rivolge a un target preciso. Quelli che stanno alla finestra, quelli che non sanno se andranno a votare, quelli che non si fidano dell’operazione a sinistra, i delusi. “Il voto utile e’ questo”, dice Grasso nel suo esordio da leader politico.
Un intervento fermo nei contenuti e sobrio nei toni. Matteo Renzi, per dire, non e’mai stato citato. E che arriva al climax di una giornata con una scaletta studiata nei dettagli. “Tutto perfetto, incredible”, l’auto ironia degli staff. La vecchia guardia in platea, Susanna Camusso compresa. Sul palco gli interventi politici affidati ai ‘tre ragazzi’ -Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati- che mandano in scena una sintonia ‘fraterna’ tra di loro insieme alle testimonianze dai mondi a cui il nuovo soggetto si rivolge dall’Arci alle Acli, il Cnr e l’operaia della Melegatti fino al pathos del medico di Lampedusa che commuove la platea con standing ovation finale.
E qui arriva il momento di Grasso. Il presidente sale sul palco tra gli applausi e non nasconde l’emozione. L’esordio e’ sull’addio al Pd. Una premessa e anche un segno sul profilo che l’ex-magistrato vuole dare: “La scelta di lasciare il gruppo Pd ha fatto rumore. Ho ricevuto molte telefonate, ascoltato tante persone, mi hanno offerto seggi sicuri, mi hanno chiesto di fermarmi un giro, di fare la riserva della Repubblica. Mi dispiace, questi calcoli non fanno per me”.
“Serve un’alternativa -dice Grasso- all’indifferenza e alla rabbia inconcludente dei movimenti di protesta, alle favole bellissime che abbiamo sentito raccontare per decenni. Tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato. Difendere principi e valori che rischiano di perdersi, su lavoro, scuola, diritti e doveri. Tasse più giuste e progressive, una vera parità di genere. Una nuova proposta per il Paese. Io ci sono”.
Per questo garantisce una “discontinuità”. Nelle politiche e nei toni. “Non aspettatevi da me, neanche in campagna elettorale, fiumi di parole. Altri sono bravissimi in questo, suggestionano con le parole. Io parlerò di cose concrete: noi faremo proposte serie. Le fake news le lasciamo ad altri...”. Fermo nei contenuti ma sobrio nei toni e questo, dicono i collaboratori di Grasso, sara’ lo stile che manterra’ anche nella campagna elettorale.
Una campagna che puntera’ tutta ad andare oltre la Cosa Rossa. “Ho scelto ottimi compagni di viaggio, ma tanti altri arriveranno. Il nostro progetto è aperto e accogliente”, dice Grasso. E ancora: “Il nostro è un progetto più grande di come finora lo hanno raccontato e se ne accorgeranno presto. Non ci facciamo scoraggiare di chi parla di rischi di sistema, favori ai populismi, voto utile. L’unico voto utile è chi costruisce speranze portando in Parlamento i bisogni e le richieste della metà d’Italia che non vota. E’ questo il voto utile”. Commozione e abbracci sotto il palco. Speranza, Fratoianni,Civati, Bersani e Massimo D’Alema che sintetizza: “Ora l’obiettivo 10 per cento è più vicino”.
La discesa in campo di Grasso e’ stata preparata nei dettagli e anticipata negli interventi che lo hanno preceduto. Vedi Speranza: “A Grasso voglio dir solo una cosa. Io ho 38 anni ma c’e’ un filo che lega mia alla tua generazione: molti della mia età hanno iniziato l’impegno civico e politico nelle giornate successive agli attentati a Falcone e Borsellino e io oggi sono orgoglioso che tu sia qui con noi e il fatto che tu lo sia, ci dice che siamo dalla parte giusta”.
E quindi Fratoianni: “Da oggi parte una grande strada. Ci abbiamo lavorato molto e abbiamo costruito insieme qualcosa di bello e per questo ringrazio Roberto e Pippo”, con loro c’e’ ormai “un rapporto di fratellanza”. Mentre da Pippo Civati una frecciata a Giugliano Pisapia e campo Progressista: “La coalizione del Pd e’ una coalizione da incubo. Dove c’e’ dentro di tutto. Minniti con Bonino. Merkel con i no euro. Giuliano mi viene da dirti, ma dove ‘campo’ vai? Perche’ vai con Alfano che non vuole lo ius soli?”.
Prossimo appuntamento la presentazione del simbolo con Grasso. L’impegno da leader a 360 gradi per il presidente del Senato iniziera’ solo a Camere sciolte. Ma da oggi, come dicono i suoi collaboratori, “siamo in campagna elettorale”.
Grasso è un “uomo capace di straordinaria empatia perché è un uomo di sinistra, una persona autentica rispetto a tanti costruiti in laboratorio. questa è una grande forza”. Lo dice Massimo D’Alema dopo l’intervento di Pietro Grasso. “L’obiettivo del 10 per cento ora è più vicino”.