Prevale l’ordinanza della Regione o quella del Comune? E’ il quesito che si pone da domani a Napoli per una questione non marginale nella complessa gestione della movida in fase 2, ossia la vendita di alcolici da asporto e l’orario di chiusura dei locali.
Dopo giorni di puntuti botta e risposta tra De Luca, fautore della linea del rigore, e de Magistris, più ‘aperturista’, sembrava che la mediazione fosse stata raggiunta con l’ordinanza di stamane della Regione che fissa all’una l’orario di chiusura di bar e vieta a partire dalle 22 la vendita di alcolici da asporto.
In serata è arrivata la risposta di de Magistris, con una ordinanza che – in netta contrapposizione a quella della Regione – consente l’apertura dei locali fino alle 2.30 o alle 3.30, a seconda dei giorni, e vieta l’asporto di alcolici solo a partire dalla mezzanotte.
Insomma il sindaco sfida il governatore, e le norme per il popolo della notte restano avvolte in un’alea di incertezza.
(ANSA).