È dalle grandi tragedie che l’uomo trae la forza e il coraggio per costruire un futuro migliore e diverso. In una giornata come questa abbiamo la possibilità di ricordare e di non sottrarci al dovere della memoria. L’ideologia criminale che generò l’abominio dell’Olocausto e delle leggi razziali è una ferita al concetto stesso di civiltà: un monito perenne per tutti coloro che sottovalutano l’importanza del mantenimento della pace e della giustizia tra i popoli. Auschwitz, infatti, non rappresenta soltanto la sconfitta della ragione umana e la sofferenza del popolo ebraico: è la distruzione di ogni forma di dialogo, il fallimento politico di un’intera generazione. Ecco quindi che riannodare i fili del passato significa non soltanto imparare dagli errori della nostra storia recente ma anche e soprattutto lavorare affinché essi non accadano mai più. Il percorso politico intrapreso dall’Europa alla fine del secondo conflitto bellico è il frutto di questa consapevolezza ed è per tali ragioni che il Parlamento Europeo, così come tutte le istituzioni comunitarie, è in prima fila nel ricordare gli eventi che scossero profondamente la coscienza collettiva dell’Europa e del mondo intero”.
Queste le parole di Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Partito Popolare Europeo, in occasione della Giornata della Memoria.