Per il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è “straordinario il valore della partecipazione alle primarie, che segnala un cambiamento generale di clima nel nostro Paese.
Si comincia a voltare pagina e si crea la possibilità di una svolta in Italia. Complimenti e auguri di buon lavoro a Nicola Zingaretti, il cui risultato netto dà autorevolezza al rinnovo della segreteria del Pd.
Si apre una nuova stagione nella vita del partito democratico, e come è stato detto nei giorni scorsi la prospettiva di un rilancio del Pd è nell’interesse dell’Italia, non di una parte politica”.
A Zingaretti riesci così il ribaltone in Campania, dopo il risultato delle convenzioni dei circoli che in regione aveva visto primeggiare a fine gennaio Martina, trascinato dal governatore Vincenzo De Luca, in controtendenza rispetto al dato nazionale.
Vittoria facile del candidato deluchiano Annunziata per la segreteria regionale, sostenuto da quasi tutte le correnti del Pd locale. È l’anomalia del voto campano, segnato dall’influenza del governatore De Luca: gli elettori premiano Zingaretti, in linea con l’opinione nazionale, ma gli apparati del partito stretti intorno all’ex sindaco di Salerno riescono a confezionare il successo di Annunziata legato alla mozione opposta di Martina.
Il risultato dei 100mila votanti di 5 anni fa non si riuscirà ad eguagliare ma il Pd campano stanotte tira un sospiro di sollievo. Perché, di questi tempi con un partito ancora tramortito dalle politiche, con circa 90mila votanti (quasi 50mila solo a Napoli e provincia) queste primarie sono una boccata d’ossigeno. Un segnale visto sin da prima mattina con le code nei seggi e i dirigenti democrat costretti (dopo l’ok da Roma) a fotocopiare le schede elettorali. Con un risultato atteso ma inaspettato nei numeri: in Campania, in controtendenza con il resto del Paese schierato nettamente su Nicola Zingaretti, c’è un testa a testa con Martina (al primo turno aveva vinto l’ex ministro. Con sorprese: come a Napoli città dove il governatore del Lazio vola al 70 per cento ribaltando i pronostici.
E pure nel salernitano ci sono risultati inaspettati se a Roma, dal comitato Zingaretti, ai primi dati che arrivano tengono a sottolineare solo due cose: «A Bergamo città natale di Martina, Zingaretti l’avrebbe doppiato. E pure dalla Campania arrivano dati positivi con un numero di votanti molto ridotto a Salerno, feudo di Enzo De Luca schierato con Martina».