Nonostante le continue dichiarazioni di intese da parte dei leader degli Stati Europei circa le strategie da intraprendere per fronteggiare il continuo giungere di migranti, non migliora affatto la condizione dei tantissimi stranieri che quotidianamente affollano gli uffici immigrazione delle Questure italiane, in particolare l’ufficio immigrazione del capoluogo partenopeo che in pratica viene preso d’assalto da centinaia di richiedenti asilo.
Nel caso specifico nel corso del primo pomeriggio di domenica 1 ottobre all’esterno dell’ufficio di via Galileo Ferraris vi erano un centinaia di stranieri che hanno poi trascorso, su giacigli di fortuna e privi delle più elementari norme igieniche, la notte all’addiaccio pur di riuscire ad essere ricevuti e poter richiedere l’ambito asilo.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del Sindacato di Polizia Coisp, ha così dichiarato :”Assistiamo a continue dichiarazioni da parte dei leader politici europei che mettono al primo posto la dignità dei migranti, però purtroppo ai grandi titoloni dei giornali europei raramente, o mai, seguono i fatti. Le centinaia di persone che si mettono in fila addirittura in un giorno festivo pur di poter accedere all’ufficio immigrazione, fatto questo assolutamente non episodico, ma ormai consolidato da qualche mese, sono l’emblema di come l’emergenza immigrazione non sia in fase di risoluzione. Vorrei però porre l’attenzione sul fatto che dietro ognuno di questi migranti ci sia una donna o un uomo in uniforme che lavora in condizioni critiche, in ambienti di lavoro spesso al limite sia per carenze strutturali che per la presenza quotidiana di centinaia di utenti, con turni di servizio estenuanti, i quali con grande spirito di abnegazione, senso del dovere e rispetto verso il prossimo, garantiscono i servizi a cui sono preposti. Il disagio vissuto dai migranti – prosegue il leader partenopeo del Coisp – equivale al disagio subìto quotidianamente dagli operatori di Polizia a loro addetti. Dobbiamo dire basta a questa Politica finta perbenista che si cura degli stranieri, della loro dignità, del loro benessere, dei loro diritti dimenticando o trascurando i servitori dello Stato, denigrandoli, mortificandoli e spesso anche punendoli come accaduto nel recente passato a Roma . Siamo a conoscenza – conclude infine il sindacalista – di un progetto tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Questura partenopea circa l’avvio di un’ agenda elettronica in modo da poter calendarizzare gli appuntamenti per i richiedenti asilo; ci auguriamo che il progetto veda l’avvio in tempi brevi così da non dover più rivedere scene non degne di un mondo civile con donne, uomini e bambini accampati all’esterno di un ufficio statale, consentendo così alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di poter svolgere il proprio lavoro con dignità e massima professionalità. “