Prospettiva Popolare comunica che i partiti, i movimenti e le associazioni che hanno aderito al suo laboratorio politico parteciperanno alle elezioni del prossimo settembre con un simbolo e un nome comuni, che saranno presentati alla stampa, lunedì 27 luglio 2020 alle ore 11.00 presso il Renaissance Hotel Mediterraneo (via Ponte di Tappia, 22 – 80133 Napoli).
Il senso, i valori e le priorità concrete che questa identità intende rappresentare saranno illustrati da Ciriaco De Mita, Giuseppe De Mita e Francescomaria Tuccillo. Parteciperanno, tra gli altri, Corrado Matera, assessore allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Regione Campania, Maria Ricchiuti, consigliera regionale, e Gennaro Salzano dell’Associazione «I Popolari».
Alle regionali del 2015 fu il cosiddetto ‘patto di Marano’ a siglare l’intesa tra Vincenzo De Luca e Ciriaco De Mita, che cinque anni prima aveva invece sostenuto il candidato del centrodestra Stefano Caldoro. Una circostanza ricordata stamane dal 92enne ex leader dc, alla presentazione della lista Popolari che sostiene ancora De Luca: “Nelle ultime elezioni registrando un comportamento anomalo di chi aveva fatto il presidente (Caldoro, ndr) scelsi questo mondo. La mia sorpresa positiva è stata in questi anni che quando su una questione avevo delle obiezioni costruttive andavo da De Luca, ci parlavo e mi diceva che era d’accordo”.
“Il ruolo nostro – ha aggiunto De Mita – è mettere in difficoltà il niente. L’aggregazione come transazione delle speranze non è la politica, è il mercato. Si aggrega chi ha un pensiero”. Per De Mita, negli ultimi anni sindaco di Nusco, il paese irpino dove è nato e vive da sempre, “il candidato presidente del centrodestra è di una mancanza di pensiero assurda, la sua pontificazione è misera. Nel centrosinistra c’è invece la potenzialità di recupero del pensiero democratico”.
“Oggi scopriamo che Vincenzo De Luca è da 5 anni un burattino nelle mani di Ciriaco De Mita, che quando quest’ultimo non concordava con scelte del governatore uscente non gliele mandava a dire, ordinandogli cosa fare e come farlo, senza che quest’ultimo battesse ciglio. Quel De Mita che, grazie al famigerato patto di Marano, è stato determinante per far vincere De Luca nel 2015 e che oggi gli detta le regole per la definizione di una coalizione che non perde tempo a definire ammucchiata, bocciando la strategia messa in piedi dal presidente della Regione. A De Luca e al suo Pd, che il sindaco di Nusco ha appena definito “senza pensiero”, va il grazie dei cittadini della Campania per aver messo il futuro di tutti noi nelle mani di uno dei protagonisti della politica negli anni di Tangentopoli e delle pagine peggiori della storia della nostra democrazia. Su una cosa concordiamo senza ombra di dubbio con De Mita, ovvero che quella messa in piedi da De Luca è un’accozzaglia di poltronisti, sulla quale lo stesso sindaco di Nusco ha però messo il suo cappello”. Lo ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.
“Per il vecchio De Mita la politica è pensiero: basta che questo vada di pari passo con le nomine nelle Asl” così su Twitter Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra in Campania.
“De Luca e De Mita trovano la sintesi di questo pensiero su amici e famiglia” conclude.