“Va cambiata la logica di trattati commerciali che sembrano una sorta di segreto di Stato e che sono portati avanti da grigi funzionari europei distanti dai popoli, in uffici lontani di Bruxelles illuminati a giorno dalle lampade dell’omologazione ove prevalgono finanza ed interessi geoeconomici e proprio per questo tenuti lontani dalla partecipazione democratica.
Di sicuro nessuna comunità locale ha partecipato alla realizzazione della speranza di riscossa del proprio territorio ed escludo che si sia percepita la sensibilità dei produttori delle Cipolle di Tropea, del Pomodoro San Marzano o piuttosto dello Zafferano dell’Aquila o del fico d’india dell’Etna. Per questo motivo va riscritto l’elenco dei prodotti tutelati dall’accordo Europa – Canada”: é quanto ha dichiarato il deputato di Forza Italia Paolo Russo in un’intervista rilasciata al portale frodi alimentari alla vigilia dell’incontro dell’intergruppo parlamentare NoCeta, al quale hanno aderito deputati e senatori di ogni estrazione politica, che si terrà il 12 settembre a Roma.