“L’Europa di oggi e quella di domani: le istituzioni dell’Unione e le ipotesi di riforma”. È questo il tema del secondo incontro organizzato dal Sabato delle idee in vista del prossimo voto di giugno. La lezione introduttiva sarà del prof Sergio Fabbrini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss Guido Carli di Roma, editorialista del Sole 24 ore e tra i massimi esperti di questioni europee. Interverranno subito dopo Piero De Luca, capogruppo Pd della Commissione Politiche UE della Camera e Fulvio Martusciello, capo delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo.
Coordina il giornalista Marco Demarco. In apertura i saluti dei promotori del “Sabato delle idee”: il rettore dell’ Università Suor Orsola Benincasa, Lucio D’Alessandro; il rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito; e il direttore scientifico dell’ Irccs Synlab Sdn, Marco Salvatore. L’appuntamento è per sabato 17 febbraio alle ore 10 presso NapHub Spazio Eventi, in Viale Gramsci 4 – Napoli.
L’iniziativa del Sabato delle idee, intitolata “Lezioni europee”, prevede un ciclo di tre incontri ed è tesa a promuovere una consapevolezza più approfondita non solo riguardo all’importanza dell’appuntamento elettorale, ma anche sulle specifiche sfide che attendono il nuovo parlamento della Unione Europea: dalle guerre alle emergenze economiche, sociali e ambientali che stanno sconvolgendo gli attuali assetti globali.
La prima lezione si è tenuta il 27 gennaio con la partecipazione del giornalista David Carretta, corrispondente da Bruxelles de Il foglio e di Radio radicale, e dei politici Vincenzo Amendola ( PD) e Annarita Patriarca (Forza Italia) ed è stato coordinato dalla costituzionalista Serena Sileoni. Il prossimo è in programma per il 23 marzo sul tema “il ruolo dell’Europa nella scena attuale: guerre e non solo guerre“. Interverranno Marta Dassù, direttore di Aspenia, Mara Carfagna, presidente e deputato di Azione e Pina Picerno, vice presidente del parlamento europeo, coordina l’incontro Paolo Ricci, ordinario di Economia Aziendale Federico II