Il ministro degli Interni Matteo Salvini è giunto nella prefettura di Napoli dove presiederà la riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza. Sono giunti in prefettura, oltre ai componenti del Comitato, anche il sottosegretario con delega al Sud, Pina Castiello, e il deputato della Lega Gianluca Cantalamessa.
“Proporrò” un piano di unità nazionale per fronteggiare la camorra, la mafia e la ‘ndrangheta” ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Napoli. “Ma bisogna lavorare tutti insieme, maggioranza e opposizione” ha aggiunto il ministro. Il progetto del piano nazionale “deve avere il sostegno di tutti o si perde. Poi ognuno può mettere lo striscione che vuole” ha aggiunto il ministro. “Questo piano lo propongo io – ha detto ancora Salvini – occorre la collaborazione di tutti i ministri.
Solo la prevenzione non basta e mi auguro che una politica che riesce a litigare su tutto trovi l’unanimità”.
“Non rispondo agli insulti ne’ delle opposizioni ne’ di quelli che dovrebbero essere alleati”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando a Napoli al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura. “Faccio il ministro dell’Interno e vado avanti”, ha proseguito. “Nei miei confronti e del movimento che ho l’onore di rappresentare c’è in corso un attacco che non eguali negli ultimi 20 anni”, ha detto ancora Salvini, commentando l’inchiesta della magistratura contabile sull’uso dei voli di Stato.
Alcune centinaia di persone si sono radunate in presidio in Largo Berlinguer per protestare contro la visita di Matteo Salvini a Napoli. Il corteo si sta ora muovendo su via Toledo verso la Prefettura, dove si svolge l’incontro con Salvini, cantando “Bella ciao”. Molti gli striscioni contro il segretario della Lega tra cui “Salvini via da Napoli”. In strada attivisti dei centri sociali tra cui Insurgencia ed Ex Opg Occupato, esponenti di Potere al Popolo e della Rete Napoli Senza Confini, ma anche membri dei Cobas. Gli attivisti di Insurgencia hanno appeso delle magliette della Lega ad un filo a due lampioni su via a toledo con scritte contro Salvini e la frase “Napoli non si lega”. Molte le accuse mosse a Salvini tra cui quella gridata al megafono da attivisti: “Nel cosiddetto decreto spazzaclan non si dice niente delle mafie e ci si preoccupa di fare multe a chi salva i migranti”. In strada anche un manifestante con un cane vestito da uno striscione con la frase “lega uguale mafia”. (ANSA).