Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha effettuato un sopralluogo tecnico presso la Stazione Marittima del Molo Beverello a Napoli.
L’opera è un’area di transito, sbarco e imbarco di circa 4 mln di persone ogni anno in partenza e in arrivo dalle Isole del Golfo di Napoli, ed è stata oggetto di una profonda riqualificazione ampia e moderna con una copertura esterna sul tetto che funziona anche da passeggiata.
Presenti i vertici delle autorità locali, dell’autorità di sistema portuale e della direzione marittima della Campania.
Il Ministro si è poi fermato a rispondere alle domande dei giornalisti
“Stamattina mi dicono che il segretario generale della Nato, Stoltenberg, a Sofia, continua a ribadire che le armi italiane e le armi europee dovrebbero colpire e uccidere in Russia. Questo signore è pericoloso, perché parlare di terza guerra mondiale, di armi occidentali, europee e italiane che vadano a colpire e uccidere nel cuore della Russia mi sembra molto molto pericoloso, avventato. Quindi chi può lo fermi”.
“Stiamo lavorando a un paese più moderno, più efficiente, più veloce, più meritocratico, quindi l’autonomia dà più poteri agli enti locali e l’elezione diretta del presidente del Consiglio dà più peso al voto dei cittadini”.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini in merito al progetto del premierato. Salvini, a margine della visita al nuovo edificio di imbarco del porto Beverello di Napoli, ha aggiunto: “se un cittadino – ha detto – sceglie quel presidente, quella squadra, quella maggioranza e quel programma, se poi 30 parlamentari cambiano idea, non è che cambia il governo, ma si torna a votare. Penso che sia una riforma seria, così come quella sull’autonomia”.
“Io faccio il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, mi occupo di porti ferrovie.
Non voglio togliere il lavoro ad altri ministri che se ne stanno occupando, sarei ingeneroso. Mi occupo delle case, ci sono ministri che si occupano di protezione civile, di dissesto idrogeologico, arriveranno a Napoli e farete le stesse domande a loro. Chiedetelo ad altri ministri e io sono d’accordo con loro”. “Stiamo lavorando sul tema – ha detto Salvini – i numeri sul Sud dicono che stiamo lavorando nel senso giusto. Perché sta aumentando il lavoro per le famiglie napoletane e campane, sta aumentando il risparmio, la ricchezza, il turismo e quindi vuol dire più opportunità per ragazzi e imprenditori; certo, sul sisma e sugli eventi atmosferici ancora non abbiamo il controllo, però contiamo di garantire il diritto alla casa in sicurezza a tutti. In queste ore peraltro dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto Salva Casa che aiuterà tanti italiani, napoletani e campani a risolvere piccoli problemi domestici che bloccano la loro casa da decenni. La veranda, la tenda, il soppalco, il gradino, la cameretta in più, la porta in più, il bagnetto in più. Appena esce il decreto, nelle prossime ore si può andare in Comune, presentare domanda di sanatoria, pagare quello che si deve e finalmente essere tranquilli”.
Sulla riforma delle autonomie regionali “mi spiace che De Luca ne sia terrorizzato, però noi vogliamo semplicemente applicare quello che la Costituzione già prevede e delegare ai territori”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a margine della visita al nuovo edificio di imbarco del porto Beverello di Napoli, fatta insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e al governatore campano Vincenzo De Luca.
“Penso che la Campania – ha aggiunto Salvini – possa gestire a livello locale meglio dello Stato centrale alcune competenze, penso ai beni culturali, ad esempio. Poi chi è bravo lo dimostri ai suoi cittadini, chi non è bravo verrà bocciato. Oggi ci sono le differenze. Oggi la Campania ha servizi non all’altezza per tutti i suoi cittadini per colpa di una gestione statalista e centralista, non per colpa dell’autonomia che non c’è. Io sono convinto che per il Sud che ha voglia, che si impegna, che non sta a guardare il passato ma guarda il futuro, l’autonomia sia una grande opportunità”.
“Ero prima a Napoli con De Luca, che dice che il problema della Campania sono Lega e Autonomia. Io penso che per molti campani il problema siano De Luca e i politici chiacchieroni che per 50 anni hanno preso i voti senza fare quello che dovevano.
“Se la sanità, le infrastrutture e le scuole non funzionano – ha aggiunto – non è colpa della Lega che non ha mai governato nemmeno per 5 minuti in Campania. Anzi, il mio obiettivo è prepararci a vincere anche le elezioni regionali in Campania” ha concluso il vice premier e ministro per le Infrastrutture e i trasporti.
Tagli dei fondi Pnrr ai Comuni? “Si troverà una soluzione, non ho nessuna preoccupazione. I sindaci è giusto che siano sempre preoccupati, ma non ci saranno tagli”.