La giornata del 19 settembre rappresenta un sentimento forte vista la grande partecipazione dei napoletani alle celebrazioni, a cominciare dalla messa nel Duomo. Il miracolo di San Gennaro, dunque, non è più solo uno straordinario e imperscrutabile atto di fede, ma l’occasione offerta alla gente comune per manifestare il suo scontento. L’omelia in occasione del miracolo è un inno di fede, ma anche un nuovo atto di attenzione alle istituzioni laiche. Napoli annaspa in una crisi di valori e di certezze;
L’emergenza chiama alla mobilitazione e a nessuno è consentito di ricercare mediocremente di ripararsi. Non vanno ignorati gli allarmi su Napoli, basta scuse, insomma; ora più che mai c’è bisogno di investire sul sano coraggio e su un eroismo della quotidianità; I cittadini non sopportano più l’aria malefica di una violenza che avvelena uomini e cose e sporca di sangue la città. Un lavoro quotidiano che stiamo facendo e dobbiamo fare per il riscatto socio-economico ma anche della forte tradizione religiosa del nostro territorio.
La festa del patrono è inoltre una giornata importante per l’intera città, al di là delle credenza religiose, perché coinvolge tutti i partenopei che riscoprono il senso della loro comunità, quello stare assieme che è la radice del nostro Comune, con la speranza di un cambiamento, il miglioramento del tessuto sociale e uno sguardo particolare a chi e in difficoltà, con lo spirito della speranza per Napoli la Campania e l’Italia tutta, perché il riscatto si ottiene solo se c’è voglia di cambiare e accettare la sfida. Difendere le tradizioni religiose da chi tende a smantellare l’identità dei territori e ciò che li rappresenta.
Speriamo che i napoletani non dimentichino e propongo al cardinale Sepe di precludere l’accesso al nostro Duomo, particolarmente nella circostanza del prossimo Miracolo di San Gennaro, a quei politici pseudo istituzioni e dei loro sostenitori, la demagogia di Palazzo Santa Lucia e l’effimero occupante di Palazzo San Giacomo, che non perdono occasione di utilizzare mediaticamente il Santo Protettore della nostra città ed evitare la ressa che tutti Noi fedeli abbiamo assistito oggi, salvo poi, fregarsene quando si tratta di difenderne la festività e la fede dei napoletani.
Cosi il messaggio di Alfredo Catapano Dirigente Nazionale e responsabile Regionale del Dipartimento Commercio e Rosario Lopa Componente della Direzione Nazionale e Commissario Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità Salvini Premier di Gianni Alemanno, commentando subito dopo la riproposizione del Prodigio della liquefazione del Sangue da parte di San Gennaro Santo Patrono di Napoli.