Sanità, affondo M5S su De Luca. Provenza: non ha chiesto fondi per edilizia. Ciarambino: conti a posto negando il diritto alla salute.

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“La metà degli ospedali campani non rispetta i requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi per assicurare qualità e sicurezza, come quelli antisismici, anti incendio e per gli impianti di condizionamento. Di conseguenza, sono privi dell’autorizzazione dell’esercizio. Ma la cosa ancora più grave è che la regione Campania non ha presentato una documentazione completa per sopperire a queste gravi mancanze”.

 

Così Nicola Provenza, deputato del MoVimento 5 Stelle e componente della commissione Affari Sociali e Sanità alla Camera, durante il suo intervento di oggi in Aula a Montecitorio.

 

“Eppure, se la Regione guidata da Vincenzo De Luca lo avesse fatto, la Campania ora avrebbe 1 miliardo e 80 milioni sui 3,7 miliardi di euro stanziati dal ministero della Salute per l’edilizia sanitaria per le strutture del Centro – Sud.

E, comunque, non bastano i ragionieri per dire che si è lavorato bene. Per legge e coscienza, bisogna lavorare per offrire ai cittadini, un servizio pubblico, come la Sanità, efficiente ed efficace. Quindi De Luca invece di dare sempre la colpa agli altri dei suoi fallimenti, e non voglio in questa occasione entrare nel merito della pesante criticità dell’assistenza territoriale nonché del sistema dell’emergenza, si adoperasse a far mandare semplicemente la documentazione idonea, visto che si definisce il re della semplificazione!” conclude Provenza.

 

“Oggi al tavolo ministeriale è stato certificato quanto andiamo denunciando da anni. Ovvero, che per far rientrare i conti e mettere le carte a posto De Luca ha messo in atto un’operazione esclusivamente contabile che ha contribuito a negare, giorno dopo giorno, il sacrosanto diritto alla salute ai cittadini della Campania. Oggi è emerso che la sanità in Campania non solo non raggiunge neppure la soglia della sufficienza, ma versa in condizioni disastrose, come denunciamo da anni, dopo ispezioni che effettuiamo negli ospedali della nostra regione e raccogliendo le istanze e il grido di dolore dei nostri cittadini. Il commissariamento deve dunque proseguire e la Lega se ne faccia una ragione. Va nominato al più presto un nuovo commissario che sostituirà il governatore dei fallimenti grazie anche a una norma, voluta dal Movimento 5 Stelle, che reintroduce l’incompatibilità tra il ruolo di presidente di Regione e commissario ad acta. Incompatibilità che fu cancellata dall’allora premier Renzi su ordine dello stesso De Luca, un personaggio che fa della politica un strumento di potere nell’esclusivo interesse personale e di pochi eletti. La salute dei cittadini della Campania non sarà più gestita da personaggi come questo. Ora ciò che serve per la sanità della nostra regione è un’opera di risanamento seria, attraverso la quale restituire ai nostri cittadini l’assistenza che meritano”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

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