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In merito a notizie di stampa, fonti del Viminale precisano che “nessuna decisione è stata assunta, fino ad ora, dal ministro dell’Interno in merito alla proposta di scioglimento della ASL Napoli 1”.
E’ ancora in corso al Viminale, spiegano le fonti, la fase istruttoria affidata agli uffici competenti.
Si segnala peraltro che, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 18/2020, che ha rimodulato i termini di tutti i procedimenti ex articolo 143 del Testo unico degli enti locali, il ministro dovrà eventualmente formulare la proposta al Consiglio dei Ministri entro il prossimo mese di dicembre.
A quanto apprende Fanpage.it, la decisione è arrivata nella giornata di ieri e dovrebbe essere ufficializzata solo la settimana prossima. Al termine delle procedure la Asl Napoli 1 verrebbe commissariata al termine degli accertamenti della commissione d’accesso sulle infiltrazioni camorristiche.
La decisione del Ministro dell’Interno verrà sottoposta al Consiglio dei Ministri che dovrebbe prenderne atto, in seguito sarà emesso un decreto del Presidente della Repubblica che impone lo scioglimento. L’avvio dell’iter risale al 2019, all’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sull’Alleanza di Secondigliano, cartello camorristico che avrebbe usato l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli come una “sede sociale”.
In Ministro dell’Interno ha deciso per lo scioglimento della Asl Napoli 1 attualmente guidata da Ciro Verdoliva, ora il documento passa al consiglio dei ministri che dovrà ratificarlo. Sarà nominato un commissario straordinario indicato dalla Prefettura di Napoli e due sub commissari tra i tecnici della Regione Campania. La commissione d’accesso ha indagato sulle infiltrazioni camorristiche. Duro colpo per l’uomo-immagine di Vincenzo De Luca nella gestione dell’emergenza Covid19.