“E’ ipocrita chiedere dimissioni oppure addossare le colpe all’Ente provincia di Caserta di fronte alla chiusura degli istituti scolastici per mancanza di fondi. Era immaginabile che nella transizione alla riforma della città metropolitana si creasse una situazione a limite. Ricordo che grazie anche al Movimento 5 Stelle nella legge di Stabilità fu stanziato un fondo di un milione di euro proprio per fronteggiare situazioni come quelle di Caserta e garantire la conclusione dell’anno scolastico senza danneggiare gli studenti”.
Lo dicono Maria Muscarà e Vincenzo Viglione, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle di fronte allo spettro della chiusura dei 92 istituti superiori del Casertano, annunciata dal presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavornia e motivata dalla grave crisi finanziaria dell’Ente.
“Sono trascorsi oltre novanta giorni e la Giunta regionale non emanato alcun atto deliberativo per la modalità di accesso al fondo – sottolineano Muscarà e Viglione – registriamo in somma in questa vicenda anche un certo grado allarmante dello stesso presidente De Luca”.
“I fatti erano noti tanto è vero che proprio il Movimento 5 Stelle partecipò ad ottobre scorso a una assemblea pubblica a Caserta – continuano – in consiglio regionale nel corso della legge di Bilancio con un emendamento abbiamo fatto stanziare il fondo”.
“In queste ore convulse si assiste a chi la spara più grossa – concludono Muscarà e Viglione – comprendiamo che c’è una campagna elettorale e aspirazioni future di singoli politici però occorre raccontare la verità ai cittadini, sempre”.