Come annunciato nel corso della conferenza stampa di questa mattina, il presidente della Regione Vincenzo De Luca si è recato nel pomeriggio al Rione Sanità dove con gli operai e la direzione dei lavori ha effettuato un sopralluogo in alcuni dei punti dove, a partire da oggi, si lavora per installare gli impianti di videosorveglianza.
Incontrando gli abitanti del quartiere De Luca ha confermato che si cercherà di stringere al massimo i tempi per l’attivazione della videosorveglianza rispetto a quelli previsti dal contratto. L’intervento prevede l’installazione di 47 postazioni di videosorveglianza localizzate lungo un percorso che parte da via Foria e che raggiungendo il quartiere di Materdei, attraversa le zone più “sensibili” dell’area.
In particolare, si tratta di due percorsi, di cui il primo raggiunge Piazza dei Miracoli da via Foria, il secondo da via della Sanità raggiunge Piazzetta S. Vincenzo e Piazzetta delle Fontanelle.
“Non c’è nessuna inaugurazione di cantieri per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza al rione Sanità. Stamane semplicemente degli operatori hanno effettuato dei sopralluoghi per capire e rendersi conto del lavoro che occorre svolgere e dei punti in cui installare gli occhi elettronici”.
Lo dice Vincenzo Viglione, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione speciale anticamorra che proprio poche settimane fa al rione Sanità è stata impegnata con un’importante audizione. “Secondo le informazioni che abbiamo raccolto – sottolinea Viglione – tra lavori di installazioni e allacciamento in rete delle telecamere, occorrono almeno tre mesi per rendere la videosorveglianza una realtà capace di garantire un servizio fondamentale per il monitoraggio di alcune strade strategiche del quartiere e un più attento e incisivo controllo del territorio”.
“La nota stonata in questa vicenda, a nostro avviso, è l’uso propagandistico che il presidente De Luca fa dell’iniziativa – attacca il consigliere regionale – soprattutto in questa fase delicata e preliminare di attività tecniche per la messa in sicurezza del rione”.
“Curioso l’attivismo che il presidente De Luca riscopre annunciando visite nelle scuole della Sanità – evidenzia – laddove cittadini, chi vive operosamente come le agenzie educative e culturali oltre a scuole, associazioni, parrocchie, teatro sono stanchi di assistere a liti istituzionali senza senso”.
“Il rione Sanità è come Baghdad, ammettevano gli stessi camorristi intercettati – fa notare il consigliere regionale – e di fronte a questo spaccato inquietante le istituzioni, la politica devono assumersi la responsabilità e il ruolo di stare accanto ai cittadini senza piazzare bandierine e fare marketing”.
“E se la videosorveglianza può aiutare le forze dell’ordine e la magistratura nella difficile opera di disarmo nei vicoli del rione Sanità e a garantirne la sicurezza – conclude Viglione – dall’altro, non si può cantare vittoria sulla stessa videosorveglianza laddove le istituzioni hanno il dovere di lanciare un segnale forte di credibilità creando e favorendo occasioni di cittadinanza attiva e soprattutto di ripristino delle condizioni favorevoli allo sviluppo economico e lavorativo dei territori difficili”.