Il tema del mandato politico solleva spesso dibattiti accesi. In realtà, esso rappresenta la necessità di non interrompere un percorso che richiede anni di impegno, dedizione e una profonda conoscenza dei problemi presenti sul territorio. Vincenzo De Luca, attuale Presidente della Regione Campania, ha espresso con chiarezza questa visione. Per lui è essenziale garantire continuità a un lavoro iniziato e portato avanti con fatica, proprio perché fermarsi significherebbe vanificare gli sforzi compiuti.
La passione di De Luca nell’affrontare queste discussioni emerge in modo evidente, soprattutto dopo l’approvazione di una legge regionale che gli spiana la strada per una possibile terza candidatura consecutiva. In un contesto politico sempre più complesso, De Luca critica severamente i suoi avversari, definendoli irresponsabili e lontani dalla realtà. Secondo lui, vi sono forze politiche che sembrano vivere in un mondo avulso dalla concretezza dei problemi delle persone comuni.
Durante un evento a Bracigliano, in provincia di Salerno, per l’inaugurazione di un centro per l’autismo, De Luca ha sottolineato la necessità di tali strutture in Campania. Egli insiste sull’importanza di una visione a lungo termine, evidenziando che ripartire da zero richiederebbe almeno due anni per organizzare il lavoro in modo efficace. La sua frustrazione, però, è stemperata da un tocco di ironia. Infatti, De Luca conclude il suo discorso con una nota sarcastica, affermando che in Italia vi è un gran numero di persone fuori dal comune e che forse la riforma più urgente dovrebbe essere la riapertura dei manicomi.
Infine, De Luca ricorda un episodio curioso accaduto durante la seduta del Consiglio regionale, mostrando un cornetto rosso come gesto superstizioso. Questo piccolo evento ha attirato l’attenzione dei media, dimostrando quanto sia importante essere sempre consapevoli del contesto che ci circonda.
Nonostante le polemiche, De Luca non fa riferimento diretto alla posizione del Partito Democratico nazionale, il quale ha ribadito, tramite la sua leader Elly Schlein, che non supporterà presidenti uscenti oltre il secondo mandato. Secondo il partito, le regole sono chiare e devono essere rispettate da tutti, senza eccezioni.
In Campania, mentre i leader del Partito Democratico restano in silenzio, i consiglieri regionali che hanno approvato una recente legge sostengono che si è trattato solo di un passaggio tecnico. Assicurano che la scelta del candidato sarà il risultato di una decisione collettiva che coinvolgerà tutte le forze politiche della coalizione. Tuttavia, sembra poco credibile che De Luca decida di non candidarsi, specialmente considerando che egli stesso ha dichiarato ripetutamente la sua intenzione di farlo.
Se la situazione di divisione interna non dovesse risolversi, il PD dovrebbe proporre un candidato alternativo, da concordare con il Movimento 5 Stelle e altre forze di sinistra. Nel frattempo, il centrodestra appare intenzionato a presentarsi unito alle elezioni, con Fulvio Martusciello di Forza Italia in prima fila. Martusciello ha dichiarato che, indipendentemente dalla possibilità per De Luca di concorrere per un terzo, quarto o quinto mandato, il centrodestra è fiducioso di vincere. Egli ha ricordato la sua carriera politica senza sconfitte, enfatizzando il suo successo con oltre centomila voti personali.
Martusciello in precedenza aveva confermato il sostegno di Forza Italia a Gaetano Manfredi, in corsa per la presidenza dell’Anci. Tuttavia, ha ritirato tale supporto, criticando aspramente Massimiliano Manfredi, fratello di Gaetano e consigliere regionale, per aver votato una legge che esclude i sindaci dei piccoli comuni dalla possibilità di candidarsi alle elezioni regionali. Questa legge aveva provocato reazioni contrarie da parte di Anci Campania. Gaetano Manfredi si è distanziato da questo voto, sostenendo che i sindaci non dovrebbero avere alcuna limitazione nel candidarsi a livello regionale, ma nonostante le sue parole, la legge è stata approvata e le sue conseguenze sono ormai realtà.